Una visita storica, breve, ma intensa al tempo stesso, quella che hanno effettuato lunedì pomeriggio a Città di Castello, presso il Centro delle Tradizioni Popolari “Livio Dalla Ragione” di Garavelle, il Principe e la Pricipessa Akishino nell’ambito del 150° Anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone (“trattato di amicizia e commercio”) che venne stipulato nel 1866. Dopo aver fatto tappa nelle principali città italiane ed incontrato il Santo Padre, Papa Francesco, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, con prestiogiosi intermezzi artistico-culturali ed universitari, Le Loro Altezze della casa imperiale del Giapponese (Il principe, Akishino è il secondogenito dell’Imperatore Akihito) hanno inserito anche Città di Castello nel ricco programma di visite in Italia teso a rinsaldare i già ottimi rapporti di amicizia non solo economico-commerciali dei due paesi. Accolti dal sindaco della città, dal presidente del “Centro delle Tradizioni Popolari”, Gianfranco Bellini, il Principe e la Principessa del Giappone sono rimasti letteralmente ammiratI dai “tesori” e dalle testimonianze della civiltà contadina e dell’artiganato locale racchiusi all’interno di uno scrigno strutturale e paessaggistico, unico. di rara bellezza e suggestione. Il direttore del Centro delle Tradizioni Popolari, Tommaso Bigi, ha illustrato ai rappresentanti del "Trono del crisantemo", la storia secolare degli attrezzi agricoli e utensili da lavoro esposti nell’area adiacente la villa (oltre tremila i pezzi catalogati) colorita da aneddotti e curiosità che hanno particolamnte attirato l’attenzione ed interesse delle Loro Altezze Imperiali che poco dopo si sono trasferiti all’interno della casa colonica, sostando in particolare, qualche minuto nella grande cucina con focolare acceso, dove fa bella mostra di sé il tavolo tipico della famiglia patriarcale, opportunamente apparecchiato per l’occasione con prodotti tipici della gastronomia “contadina”: salumi, fomaggio e la classica “ciaccia sul panaro” prelibatezza di queste zone che generazioni dopo generazioni si tramandano da secoli. “E’ stata una giornata memorabile, per certi aspetti storica per la città e la comunità tifernate. La visita del principe e della principessa del Giappone, inserita in un prestigioso programma di tappe nazionali, caratterizzato da incontri istituzionali ai massimi livelli, ci rende orgogliosi e fieri delle nostre radici e tradizioni secolari che, accanto alle bellezze artistiche, culturali ed ambientali, hanno meritato attenzioni ed interesse cosi importanti in ambito internazionale che rimarranno nella storia della nostra città”. E’ quanto dichiarato dal sindaco al momento della consegna ai “reali” del Giappone, dei “sigilli della città” (realizzati dal maestro orafo, Sergio Bartoccioni) unitamente ad un prezioso manufatto della Tela Umbra, di un volume, “Città di Castello. La porta dell’Umbria”, LuoghInteriori editrice e di un’opera realizzata dalla Bottega Artigiana Tifernate di Stefano Lazzari, “Benozzo Gozzoli, Presunto ritratto di Lorenzo de' Medici da giovane, particolare dell'affresco del Corteo dei Magi”. Prima di ripartire e dello scambio di saluti istituzionali e la foto di rito, il Principe e la Principessa Akishino, hanno avuto modo di apprezzare anche il museo “malacologico” (già riferimento del Cnr e di altri organismi scientifici internazionali) una straordinaria mostra di conchiglie, provenienti da tutto il mondo, in via di allestimento per la prossima apertura al pubblico, ospitata a piano terra dell’edificio di Villa “Cappelletti”. Si tratta di oltre 600mila “esemplari” complessivi catalogati dal naturalista, Gianluigi Bini (esperto di fama mondiale), di cui più di 2.000 esposti in quaranta teche fra cui una sezione, senza dubbio la più prestigiosa, dedicata al Giappone, che ovviamente ha attirato l’attenzione delle Loro Altezze Imperiali.
Un ampio servizio stasera nella rubrica "Trg Plus" (ore 20.50).
Città di Castello/Umbertide
18/05/2016 10:39
Redazione