“L’apertura della Biblioteca Carducci sarà una festa per la città e perché lo sia davvero si stanno mobilitando associazioni, società rionali e semplici cittadini in vista dell’inaugurazione, ormai imminente, alla quale rinnoviamo l’invito a partecipare per tutti i tifernati”: a pochi giorni dal taglio del nastro il sindaco Luciano Bacchetta e gli assessori alla Cultura Michele Bettarelli e ai Lavori Pubblici Luca Secondi fanno il punto sull’appuntamento che a Città di Castello occuperà un intero fine settimana, il prossimo, quando sabato 9 marzo si terrà l’anteprima per istituzioni e stampa e domenica 10 marzo, a partire dalle 15.30, inizierà il trasferimento simbolico da NelFrattempo, in Corso Cavour, che finora ne ha svolto le funzioni alla nuova Biblioteca di Palazzo Vitelli a San Giacomo. “Nella Biblioteca contenitore e contenuto vivono in simbiosi. Il contenitore, un palazzo nobile del Cinquecento, ha dovuto subire profonde trasformazioni per diventare sede di servizi con una tecnologia di oltre 1500 anni successivi alla sua progettazione. Non senza ostacoli e momenti difficile siamo riusciti a dare nuova e lunga vita ad una dimora di grandissimo pregio, in cui destino se non funzionalizzata, sarebbe stato quello di essere chiusa e andare incontro al degrado. Ora abbiamo una biblioteca per cornice e dotazione adeguata a città anche molto più popolose della nostra e dobbiamo mettere a leva fino in fondo questa eccellenza culturale e sociale, dato che sarà uno spazio sempre aperto per i giovani, a cui spetterà il compito di darle un’identità”. Dal 1999, quando iniziò la trasformazione del palazzo in biblioteca, si sono susseguiti cinque lotti di lavori, l’ultimo nel 2017 per gli arredi, pari a quasi 7milioni e mezzo di euro, di cui la metà in lire, prima cioè del 2002. L’intervento risolutivo per la nuova destinazione fu quello del 2004, per quasi 4 milioni di euro, tra Regione Umbria, e Cipe, che interessò muratura, impianti decorativi e impianti dei servizi. Nel 2011 l’appalto, finanziato dal bando TAC per 1 milione 300mila euro, riguardava le finiture edili e il completamento deo restauri pittorici, prestazioni residuali rispetto al grosso del lavoro ma fu oggetto di una lunga controversia con una ditta affidataria, imprevisto alla base di uno slittamento nei tempi previsti. L’ultimo investimento, per gli arredi, è di poco più di 300mila euro. L’ingenza delle risorse assegnate complessivamente è connesso al pregio architettonico e artistico di palazzo Vitelli a San Giacomo, costruito da Vitello Vitelli nei primi decenni del XVI secolo. Vi trascorse gli ultimi anni della sua vita la moglie Angela Rossi di San Secondo Parmense. L’edificio, simile a coevi palazzi fiorentini, ha un cortile interno, formato da otto colonne che reggono gli archi della loggia, attraverso un’elegante scalinata si sale al piano nobile, con soffitti a cassettoni. I restauri hanno restituito affreschi di notevole bellezza, raffiguranti scene mitologiche e paesaggi. Nel corso del tempo parti del palazzo sono state sede della caserma dei carabinieri, di organizzazioni femminili, di scuole, di palestra, di uffici e magazzini comunali, dell’archivio storico comunale e della società rionale San Giacomo. “Dopo essere stato tante cose, nel terzo millennio questo palazzo storico sarà una Biblioteca, grazie all’impegno da cui le ultime amministrazioni non hanno mai abdicato e a tutti i soggetti che stanno lavorando per la festa di inaugurazione e che ringraziamo”. La giornata di domenica 10 marzo comincerà alle 15.30 in Corso Cavour, davanti a NelFrattempo, dove la Filarmonica Puccini e la Compagnia dei Balestrieri e dei Capitani dell’arme antica, la società Mattonata e il Prato, con molte sorprese, accompagneranno il Bibliocorteo fino a via XI Settembre. La sfilata simbolica, da una sede all’altra, è aperta a tutti coloro che vorranno unirsi al serpertone. Nella sede i cittadini saranno accolti dagli studenti del polo professionale Cavallotti-Patrizi-Baldelli e fino alle 22.00 accompagnati dalla guide sarà possibile visitare il palazzo attraverso pillole di animazione che descriveranno la destinazione delle sale attraverso letture, recitazione, musica con il contributo della scuola comunale di musica Puccini, la società rionale San Giacomo, le associazioni Accademia Creativa, Il Castellaccio, Festa della Luce, Il fondino, Medem, Nuvole Passeggere, Politheater, Suppergiù (Quellidiladelponte).
Città di Castello/Umbertide
07/03/2019 18:35
Redazione