"La partita è ancora aperta". Con queste parole lunedì sera nella diretta Trg dello spoglio elettorale il candidato sindaco a Gubbio del centrro destra Marzio Presciutti Cinti dava appuntamento al 9 giugno per il ballottaggio, facendo intendere che quel 22% lasciava spazio a scenari ancora ampi , non ultima la vittoria . Con il suo 13,95 % la Lega è il principale azionista di questa coalizione e quella che ora lancia la volata con il segretario regionale Virginio Caparvi che al microfono di Trg ricorda quanto accadde cinque anni fa a Perugia con Romizi: " Certi progetti di ricambio si iniziano anche in condizioni difficili - afferma Caparvi - Credo che a Gubbio ci sia stato un bel segnale da parte dei cittadini. Chi vuol cambiare rispetto ad un sistema stanco e marcio ha la possibilità, anche per non ritrovarsi tra qualche mese, quando in autunno la Regione cambierà guida politica, in posizioni attardate".
In vista del 9 giugno, si guarda anche a possibili alleanze o comunque accordi per riuscire a superare il gap con Stirati che si presenta al ballottaggio con il 39 %. I colleghi di Governo, i 5 stelle, hanno già detto che non daranno indicazioni di voto ai loro elettori, ma è chiaro che il centro destra guarda loro con interesse. Chiara invece per la Lega la volontà di non confondere la propria identità con quella della sinistra e con quelli che definisce i cercatori di vendetta: " Siamo aperti tutti a quelli che non si riconoscono nel sistema della sinistra umbra. E' chiaro che non sentiamo la necessità di vendere l'anima al diavolo: se c'è l'intento di dare un'opportunità di governo serio a Gubbio bene; non ci interessano quelli che vanno alla ricerca di vendette sul sindaco Stirati , quelli se le devono vedere da soli ".