Castello, vigili urbani armati: lo chiede la Lega Nord

Interviene sui furti in Alto Tevere la Lega Nord con Riccardo Augusto Marchetti: "Riceviamo - scrive in una nota - continue segnalazioni da parte di cittadini terrorizzati residenti nell'alto Tevere che, si sono trovati in situazioni assolutamente spiacevoli in questi giorni, furti in diversi bar a Trestina nel comune di Città di Castello, furti nelle villette al Colzolaro nel comune di Umbertide, furti ai danni di una negoziante tifernate che si è vista obbligata a svuotare la cassa con una oggetto contundente puntato contro. Abbiamo altresì già presentato una mozione al comune di Città di Castello chiedendo che la Polizia Municipale, fosse dotata del corretto armamento, di un giubbotto antiproiettile e di idonee protezioni per arti superiori ed inferiori, il tutto atto a svolgere con serena professionalità e piena sicurezza tutte la mansioni ad essa affidate, in ogni situazione. Il Consiglio Comunale ha respinto la mozione con voto contrario di tutta la sinistra, asserendo che la stessa sarebbe una spesa ingente ed inutile, vista la presenza capillare di praticamente tutte le forze dell'ordine nel comprensorio. Come Lega Nord siamo da sempre in prima linea nel ricercare soluzioni possibili e fattibili per far si che i propri concittadini possano sentirsi sicuri tra le mura delle proprie città ed è per questo che intanto ci chiediamo, ma la sicurezza ha un prezzo? Ha senso alle porte del 2015 avere agenti di Polizia Municipale non armati? Oltre che per quella dei cittadini, anche per la loro di sicurezza? In una situazione a rischio, il consiglio crede realmente che, un presunto malvivente armato, vedendo una divisa, non aprirà il fuoco perchè a conoscenza della loro non disponibilità di un'arma? Predisporremo in consiglio comunale, al Sindaco e alla Giunta comunale l’installazione di un impianto di video sorveglianza, collegato con la Polizia, su tutto il territorio. Verrà predisposta la raccolta di firme per armare la Polizia Municipale intanto sul Comune di Città di Castello, con l'obbiettivo di estenderci su tutto il territorio della provincia di Perugia affinché venga sopperita questa mancanza non più ammissibile ai giorni nostri".