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Congresso Pd, Presciutti tuona:"Rispettare tabella di marcia condivisa. Oggi priorità resta il Covid"

Il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti torna a parlare del congresso del Pd all'indomani di un sondaggio tra gli iscritti per conoscere la data pia' plausibile per celebrarlo. Priorita' all'emergenza Covid.

Il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti torna a parlare del congresso del Pd all'indomani di un sondaggio tra gli iscritti per conoscere la data più plausibile per celebrarlo . Presciutti torna a ribadire i punti salienti da tutti condivisi insieme al commissario Rossi. Lo fa in una nota che si riporta, in cui ribadisce come l'attuale situazione sanitaria sia la priorità a cui pensare. 

"L’unica cosa di veramente inaccettabile in questa situazione che rischia di diventare Kafkiana - scrive nella sua nota Presciutti -  è questa continua, insistente quanto inspiegabile voglia di voler ad ogni costo mostrare i muscoli, i 600 rappresentanti umbri del PD, che a dirla tutta molto probabilmente sono molto meno di 600 stante il fatto che in diversi hanno a più riprese confermato di non avere mai sottoscritto alcun documento né appello, rischiano seriamente di mettere a repentaglio il lavoro che il Commissario Rossi sta cercando di portare avanti e la road map che lo stesso ha condiviso con i quattro candidati nel corso di diversi incontri. I punti salienti da tutti condivisi erano, e per quanto mi riguarda restano, i seguenti: • Riattivazione e Riorganizzazione su tutto il territorio regionale del maggior numero di circoli, un lavoro certosino e di fondamentale importanza per il rilancio del Partito che abbisogna di un grande impegno, umiltà e di un grande sforzo collettivo che non può essere fatto di corsa o peggio ancora per finta perché risulta essenziale ad un partito che vuol continuare a definirsi tale • Costruzione da parte del Commissario e non di qualcun altro di 4 iniziative territoriali su temi centrali quali sanità, lavoro ed economia, forma partito, ambiente a tutt’oggi ancora in fase di elaborazione ; • Rilancio del tesseramento 2020, che così come stabilito dagli organi nazionali si chiuderà il prossimo 30 Aprile 2021; • Campagna di sottoscrizione per sostenere le attività del Partito: • Istituzione da parte del Commissario di un tavolo di confronto permanente di tutte le forze del centro-sinistra più ampiamente inteso, al fine di costruire in tutte le città dell’Umbria che andranno al voto nella prossima primavera alleanze larghe, forti e coese sui contenuti e le proposte sulle quali chiedere il consenso dei cittadini In tutti gli incontri svolti nessuno, tantomeno il Commissario, ha fatto cenno ad ipotetiche date perché, come appare del tutto evidente, non è certo quello il tema centrale o la priorità per ricostruire un Partito forte ed autorevole, quanto far transitare nella società umbra più ampiamente intesa quali sono i punti cardine sui quali puntare come Partito per rilanciare l’Umbria ed i suoi territori. In queste ore sono casualmente venuto a conoscenza di una specie di sondaggio, non si sa bene organizzato da chi, per chiedere a quella manciata di circoli ancora attivi su quale data si dovrebbe puntare per celebrare il Congresso. Se ciò rispondesse a verità, sarebbe una cosa di una gravità inaudita e della quale non si era mai fatto cenno alcuno negli incontri avuti nelle scorse settimane, della serie piuttosto che costruire fondamenta solide, qualcuno preferisce partire dal tetto pur di fare in fretta. Continuare a rilanciare l’urgenza di fare un congresso in maniera così assillante e palesemente di parte, quando in Umbria proprio in queste ore si sta ragionando sulla possibile istituzione di zone rosse territoriali, nel bel mezzo di una discussione sulla formazione di alleanze e delle liste per le elezioni amministrative, nel pieno di una crisi di Governo che non sappiamo dire dove e come sfocerà, con uno scenario possibile addirittura di elezioni anticipate, mi sembra semplicemente fuori dalla realtà. Alla luce di tutto ciò penso che sia necessario, da parte di tutti un passo di lato per provare a farne tutti insieme più di uno in avanti, nel massimo della trasparenza e della chiarezza. In queste ore Tommaso Bori ha invitato il sottoscritto e gli altri candidati ad un incontro con il Commissario Rossi, personalmente, al contrario di quanto fatto da lui in passato, ho subito risposto e dato la mia totale disponibilità e sono certo che la stessa cosa avranno fatto gli altri candidati. Io come ho sempre fatto continuerò a portare il mio contributo, miei principi e le mie idee con chiarezza, proponendo la mia opinione in modo trasparente, non certo a tutela dei miei interessi che giustamente non interessano a nessuno, ma di quelli di una comunità politica per la quale ho speso gran parte della mia esistenza, alla quale tengo troppo e che ha bisogno di essere ricostruita con grande umiltà, con pazienza, coraggio e senza fretta, che è sempre cattiva consigliera, con forte spirito collegiale, perché la nostra comunità deve tornare ad essere la casa di tutti quelli che ci vogliono entrare, nessuno escluso, e non un club esclusivo per mezzo del quale soddisfare ad ogni costo le ambizioni personali di pochi. Se vogliamo discutere seriamente di cose da fare e lavorare insieme per ricostruire qualcosa che abbia senso io ci sono e ci sarò, con spirito collaborativo, con la mia stella polare che è sempre stata e continuerà ad essere di stampo riformista, perché il PD deve tornare ad avere il coraggio di indicare una rotta, non appiattirsi su posizioni ideologiche o populiste, non inseguire i signori del no a prescindere e della protesta a tutti i costi, ma tornare ad essere il partito della proposta, dello studio, dell’approfondimento, europeista nel senso più nobile ed alto del termine, non ruota di scorta ma pilastro insostituibile e centrale di una coalizione democratica, popolare e progressista dove le differenze diventano valore aggiunto. Se qualcuno vorrà, invece, ricominciare ossessivamente a parlare solo ed esclusivamente di date di modalità congressuali on Line o per posta nemmeno praticabili perché non contemplate nelle nostre regole statutarie , con la stessa franchezza ribadirò la mia netta contrarietà come ho sempre fatto non sottraendomi mai e per nessun motivo al confronto come fatto purtroppo da altri ed in più di un’occasione"

Gubbio/Gualdo Tadino
30/01/2021 10:12
Redazione
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