"L'Umbria deve affrontare una emergenza (coronavirus) nell'emergenza (terremoto), le cui conseguenze sociali rischiano di assumere dimensioni disastrose": lo sottolinea il direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, Giorgio Pallucco, il quale osserva che tra le conseguenze più immediate del coronavirus c'è anche la ricaduta negativa sull'economica, in particolare sui flussi turistici. "Pur nella drammaticità degli eventi che in questi giorni stanno mettendo a dura prova il nostro Paese, la Caritas - afferma il direttore - rivolge alle Istituzioni un appello accorato affinché resti alta anche l'attenzione ai problemi delle popolazioni terremotate". "In questo tempo di coronavirus - afferma inoltre, fra l'altro, Pallucco - le attività della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia non possono essere sospese. Gli uffici in piazzetta della Misericordia a Spoleto sono quindi aperti per la gestione delle emergenze, nel rispetto dei Decreti governativi. I servizi ordinari, quali ad esempio l'ascolto delle persone o consigli per altre motivazioni, avvengono per telefono e per mail. La mensa della Misericordia eroga regolarmente i pasti: in sala però potranno accomodarsi solo i senza fissa dimora, che consumeranno il cibo singolarmente nel tavolo (sistemati a un metro di distanza uno dall'altro); gli altri, ossia quelli che invece hanno una dimora, preleveranno il pasto in mensa per consumarlo a casa".