Individuare le misure per contenere il rischio di trasmissione del virus e ridurre l'impatto dell’epidemia sui servizi sanitari e sociali assicurandone la ripresa: con questo obiettivo stamani su iniziativa dell’assessore alla Salute, Luca Coletto, la Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per le attività sanitarie nella “fase 3”. “Nell’attuale contesto epidemiologico – ha spiegato l’assessore Coletto - abbiamo voluto definire ulteriori linee di indirizzo da applicare nelle diverse articolazioni delle strutture sanitarie, sia in ambito territoriale che ospedaliero. Nella ‘fase 1’ – ha aggiunto l’assessore - in base alle disposizioni del Governo centrale attraverso Dcpm, sono state sospese le prestazioni programmate ad eccezione di quelle con carattere di urgenza e non procrastinabili. Nella ‘fase 2’ c’è stata una ripresa progressiva delle attività garantendo comunque la massima sicurezza per i pazienti e per gli operatori sanitari. Ora, sempre in seguito ai provvedimenti del Governo che contemplano la ripresa con il rispetto delle regole anti covid, si metteranno in atto tutte le misure per garantire ai cittadini l’accesso in sicurezza e consentire a tutto il personale sanitario di svolgere il lavoro nel rispetto delle misure preventive raccomandate. Nella ‘fase 3’ inoltre, sarà potenziata la capacità di risposta territoriale anche nell’ambito delle cure, attraverso la piena integrazione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) nelle attività dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con la continuità assistenziale e con i distretti sanitari. Ripartiranno anche le attività delle strutture residenziali e semiresidenziali che riprenderanno anche con piani individuali e modalità diversificate per i vari soggetti in carico”.