Domani, venerdì 26 ottobre, nel Palazzo Monte Frumentario di Assisi, alle ore 9, prenderà il via una serie di workshop previsti nel "Percorso di dialogo dell'Agenda digitale dell'Umbria per il periodo 2018-2020" ed in particolare nella linea di attività di comunicazione dei temi/progetti strategici dell'Agenda digitale. Il seminario in programma per domani, sarà dedicato a "Banche dati geografiche: toponomastica, numerazione civica e fabbricati" ed è stato organizzato con la collaborazione del CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici) e vede, oltre che la presenza dei principali attori sul livello nazionale (ISTAT, AGID, Agenzia delle Entrate, Ifel Fondazione Anci nazionale), anche la presenza de Regione Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e dei Comuni di Vicenza, Cesena, Perugia e Narni. La giornata sarà aperta dagli interventi del sindaco Stefania Proietti, dell’amministratore della Scuola umbra di amministrazione pubblica, Alberto Naticchioni, del presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, e dell’assessore regionale all’innovazione e Agenda Digitale, Antonio Bartolini. I lavori saranno coordinati da Ambra Ciarapica ed introdotti da Lucio Caporizzi, direttore generale della Regione Umbria. Il ciclo di quattro seminari è rivolto all’informazione ed alla sensibilizzazione di tutti gli interessati dalle missioni dell'Agenda digitale dell'Umbria. Gli stakeholders potranno confrontarsi con le strutture della Giunta regionale e con gli esperti in ogni appuntamento, e negli incontri verranno rappresentate anche alcune delle migliori esperienze portate avanti sia a livello nazionale che da altre regioni, per avere un quadro chiaro di come la strategia regionale si inserisce in quella nazionale ed europea. Per gli operatori degli Enti locali e delle scuole, sarà anche un'occasione per capire come i progetti regionali aiutino le amministrazioni a rispettare scadenze e obiettivi della normativa in materia di semplificazione e digitalizzazione. Per i professionisti, le imprese e tutto il pubblico "specializzato", sarà possibile conoscere i progetti regionali e nuove modalità di relazione tra privati ed amministrazione che vengono ad essere abilitati dai servizi digitali e dall’apertura dei dati.