Applausi e consensi per la lectio magistralis del prof. Alessandro Barbero che ha aperto nel migliore dei modi l'edizione 2018 del Festival del Medioevo di Gubbio: gremito in ogni ordine e posto il Centro servizi S.Spirito che anche quest'anno, per la quarta edizione dela rassegna ideata e coordinata da Federico Fioravanti, ospita numerosi seminari e lectio di autoevoli medievisti e studiodi dei mille anni, convenzionalmente inquadrati come Medioevo, che hanno segnato la storia di questa comunità ma anche della cultura italica. Stimolante quanto mai, anche per inevitabili agganci con l'attualità, il tema di questa edizione, "Barbari, la scoperta degli altri".
"E' un Festival che vuole confermarsi con un format agile ma ricco di approfondimenti storici, non senza riferimenti all'attualità, perchè la storia è ciò che ci permette di capire al meglio il presente" ha ribadito nel suo saluto iniziale Fioravanti, affiancato dal sindaco Filippo Stirati, che ha voluto ricordare i tanti riconoscimenti conferiti alla manifestazione (la medaglia del Presidente della Repubblica, così come il premio Francovich) e la prospettiva di una kermesse ormai consolidata "che punta a consacrarsi per il futuro attraverso strumenti nuovi sui quali stiamo riflettendo da tempo, come ad esempio una Fondazione".
In platea anche il presidente del Gal Alta Umbria, Giuliana Falaschi, il consigliere regionale Andrea Smacchi e il presidente onorario della Fondazione Carisp Perugia, Carlo Colaiacovo.
Scroscianti applausi per la prima lectio magistralis del prof. Alessandro Barbero (nella foto) incentrata sul tema di quest'anno, "I Barbari". Un excursus stimolante sul concetto di "barbari" dall'antica Grecia ai Romani, con alcuni agganci anche alle epoche più recenti, per capire "come l'uomo si sia sempre interrogato su chi siano coloro che sono diversi da noi, su chi siano gli altri, magari anche quando questa alterità era sinonimo di subalternità se non di schiavitù". La relazione interessante del prof. Barbero è stata poi seguita dall'intervento del prof. Giorgio Ravagnani sul tema della "Fine dell'esercito romano".
Numerosi anche gli interventi nel corso del pomeriggio, tra i quali si segnalano nel pomeriggio alle 17 il duo Leopoldo Freyre-Sergio Rizzo sui "ri-usi barbarici" e alle 17.45 l'approfondimento sullo Studiolo del Duca di Montefeltro, dalla spoliazione al recupero in 3d. Infine stasera spettacolo di Mario Pirovano a S.Pietro.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/09/2018 16:40
Redazione