Un numero considerevole di estorsioni - consumate o tentate - nei confronti di artigiani, contadini o semplici residenti a Foligno, nonché la realizzazione di alcuni episodi di rapina, anche ai danni di commercianti folignati. Sono queste le pesanti accuse formulate - all’esito delle indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato e dai militari della Compagnia Carabinieri di Foligno – dal G.I.P. presso il Tribunale spoletino, che ha emesso misure cautelari a carico di cinque cittadini italiani di origine rom, tutti maggiorenni e gravitanti nell’area di Sant’Eraclio. Due sono finiti in carcere, agli altri tre è stato applicato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e per uno di loro anche divieto di avvicinarsi alle vittime dei suoi taglieggiamenti. Dall’attività investigativa, è emersa la costante pressione estorsiva degli indagati sulle vittime prescelte, dalle quali veniva pretesa l’elargizione di somme di denaro contante.In caso contrario, gli estorti avrebbero subito aggressioni fisiche o il danneggiamento delle loro abitazioni, dei loro veicoli o di altri loro beni.