Fontanelle Branca: domenica a Pontevalleceppi scontro diretto e primo match point

La linea del traguardo sempre più vicina, la sensazione di avere il destino nelle proprie mani e un vantaggio lauto da dover conservare, e possibilmente gestire. È la vigilia più densa di significati quella del Fontanelle Branca, atteso domenica prossima dalla trasferta sul campo di un Pontevalleceppi che sa di avere un solo risultato a disposizione per continuare a sperare in una rimonta che pure oggi appare molto complicata. E per farlo ha pensato bene di radunare tutto l’ambiente biancorosso (ingresso gratuito per i ragazzi del settore giovanile), deciso a giocarsi il tutto per tutto al cospetto di una squadra che pure nelle ultime 13 giornate ha perso una sola volta (a Casa del Diavolo) e dimostrato di saper gestire anche i momenti più delicati. Numeri alla mano, il primo match point sulla racchetta della capolista andrà in scena proprio a Pontevalleceppi. Una prospettiva allettante, ma razionalmente complessa, perché per brindare alla promozione diretta in Eccellenza con due giornate d’anticipo i biancoblù dovrebbero vincere in casa della formazione di Giacomo Bruni e sperare che il Lama a Corciano non vada oltre il risultato di parità. Due combinazioni buone sulle 9 possibili tra le due gare in programma: c’è il 22,22% di possibilità di tornare a casa domenica sera con il pass già staccato per il massimo campionato regionale. La scaramanzia regna sovrana e nessuno vuol spingersi più in là di un sorriso beneaugurante. Massima concentrazione e zero distrazioni, anche se la classifica parla chiaro e lascia intendere che il lieto è davvero dietro l’angolo. Lo sa bene anche Enrico Carubini, uno che di poche parole (anzi pochissime, come spesso amano ripetergli i compagni) lo è sempre stato, e che alla vigilia della gara (forse) più importante della stagione non fa eccezione. “Bisogna solo pensare a giocare, il resto conta relativamente. Sappiamo di avere una grande chance e in settimana ci siamo allenati bene per preparare al meglio questa sfida. Ha ragione il mister quando dice che non dovremo fare calcoli: un po’ perché non ne siamo capaci, un po’ perché è giusto giocare questa partita senza assilli o pensieri, puntando come sempre ad L’annata di Carubini è la fotografia perfetta del miracolo brancaiolo. In estate arrivò in ritiro quasi per caso, destinato (nelle intenzioni) a un ruolo di secondo piano, utile soprattutto per il fatto di essere fuoriquota (è classe 1996). Poi però sin dalle prime gare di Coppa qualcosa è cambiato: “Ho trovato continuità d’impiego e fiducia e sono davvero contento di come siano andate le cose. Non mi aspettavo di giocare così tanto, né di diventare un titolare a tutti gli effetti. La cosa più bella però è aver contribuito a spedire la squadra in vetta, e ora che vediamo il traguardo vicino non vogliamo rallentare”. Per Lisarelli il buon Enrico s’è rivelato molto più di una gemma preziosa, tanto che in stagione lo ha schierato per complessivi 2.151’ in 24 gare, assente solo nella gara d’esordio a Città della Pieve e nei due match contro Lama e Casa del Diavolo per via di un fastidioso e prolungato attacco influenzale. Il salto dai tornei provinciali e regionali A2 alla Promozione non s’è avvertito in alcun modo, a riprova di una maturità raggiunta davvero in tempi stretti. Rientra Samuele Marchi dalla squalifica e per Lisarelli si configura una vigilia nella quale il ventaglio di scelta sarà il più ampio possibile, essendo indisponibili soltanto i lungodegenti Chierico e Radicchi. Diverse le soluzioni al vaglio, con la probabile staffetta tra Marchi e Pierotti nella slot dei fuoriquota e i ballottaggi tra Passeri e Montanari in avanti e tra Gambini e Panetta a centrocampo.