Frappi e la sua arte in ‘Telavisione’

Occhiali cerchiati e cappello nero che, se non bastasse il carattere e il fiero piglio da bevanate doc, lo rendono unico. Luigi Frappi non ha bisogno di presentazioni, essendosi affermato a colpi di pennello da decenni nel panorama pittorico italiano. Su tutte la recensione di Vittorio Sgarbi che afferma: “Luigi Frappi è prima di tutto un Umbro. Di questa terra ne porta i segni che si evidenziano non nella rappresentazione del paesaggio o nelle nature morte, quanto piuttosto nella restituzione che lui fa del pensiero ispiratore”. E proprio perché Frappi è innanzitutto orgogliosamente umbro ha dato vita, per volere anche del sindaco di Montefalco, Valentino Valentini, ad un progetto consistente nel dipingere all’interno della chiesa sconsacrata di Filippo Neri un grande sipario. Che rendesse giustizia ad un sipario già dipinto da Frappi nel 1993 per il Teatro Torti di Bevagna e celebrante il Clitumno arcaico ma purtroppo nascosto alla vista dei visitatori. L’antica chiesa che fu cinema e sala conferenze è dunque oggi atelier del pittore, che si concederà ai visitatori nel dipingere le fertili terre solcate dal Clitunno, appena tracciato nel verde della piana. Appuntamento dunque ogni sabato dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 per scorgere da vicino la mano veloce di un grande artista della nostra terra