“Sindaco aiutaci ad occupare queste sedie” per quella che “Non è una protesta ma un grido d'aiuto” soprattutto perchè “Gubbio vive di turismo”. Partiamo da qui, dalla parafrasi riassuntiva dei tre cartelloni esposti questa mattina in piazza Grande a Gubbio per la ‘Manifestazione delle Sedie Vuote’ messa in atto non da un associazione di categoria o da un sindacato di riferimento ma dagli "Operatori turistici di Gubbio" in linea con il 'Movimento Imprese Ospitalità - Risorgiamo Italia' . Bar, pub, ristoranti, food and beverage cittadini rappresentati da una sedia vuota per ognuno, proprio per mostrare la volontà di esserci nonostante il vuoto per una forma di resilienza del settore nelle difficoltà, settore che sta provando a reiventarsi lavorando sulle consegne a domicilio e sull'asporto ma che giocoforza necessita di risorse per ripartire
"Non è una protesta ma una richiesta d'aiuto - precisa Paolo Bettelli della Gelateria 'L'arte Golosa' - di collaborazione con Comune, Regione e chiunque può venirci incontro perchè abbiamo bisogno di progettazione sia immediata ma anche a lungo termine per il nostro settore"
"Abbiamo richiesto al Comune - analizza l'operatore nonchè presidente 'Host' Gloria Pierini - l'abbattimento dei tributi, spese che ad oggi non possiamo onorare in nessun modo, di fare promozione sia a livello territoriale ma anche regionale e soprattutto di poter organizzare gli spazi all'aperto. Siamo da sempe in sinergia con l'Amministrazione e vogliamo far capire con questo tipo di iniziative che, nonostante tutto, noi ci siamo e siamo vivi"
E resta vivo anche l'impegno da parte dell'amministrazione eugubina di venire incontro al messaggio lanciato dagli operatori turistici per una ripartenza che dovrà avvenire in forma graduale, sempre tenendo conto dell'evolversi della situazione sanitaria, ma ad oggi i grandi eventi che caratterizzano la città da Settembre in poi sono tutti confermati con accattivanti progetti in itinere per il 2021
"Dobbiamo affrontare questo momento con grande spirito di coesione - sottolinea il Sindaco di Gubbio Filippo Stirati - favorire al massimo l'utilizzazione del suolo pubblico sia per le strutture che lavorano con il turismo che per le altre attività culturali, musicali e ludiche. Questo per provare gradualmente a recuperare quei numeri che ci hanno dato stagioni turistiche eccellenti. Al momento noi confermiamo difatti tutte le grandi manifestazioni in programma, poi vedremo come andrà la situazione dal punto di vista sanitario nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ma ad oggi sia il Festival del Medioevo, che la Mostra del tartufo che le attività inerenti al periodo natalizio sono confermate. Inoltre per il 2021 stiamo pensando a grandi eventi espositivi in collaborazione con le città di Urbino e Fabriano che potrebbero rappresentare un modello di rinascita e rilancio della città a livello nazionale ed internazionale"
Un silenzio che fa rumore per le strutture cittadine che senza turismo non possono avere futuro in una città dove tale aspetto è sempre stato di fondamentale valenza, e lo stop forzato alle attività ha già recato e continuerà a portare anche nei prossimi mesi perdite ingenti, ampliando una crisi difficilmente risolvibile con il mero avvento della bella stagione e destinata a protrarsi probabilmente sino al 2021. Con la speranza che i contagi possano continuare ad affievolirsi nella 'Fase 2' appena intrapresa e che, come recitava un'antica locuzione latina, il turismo e gli operatori turistici passando per le asperità possano tornare a risplendere come fanne le stelle
"C'è ovviamente scoramento - dichiara Paolo Bettelli - ma il nostro pensiero deve esser quello di rialzarci ancora una volta come spesso ci è capitato anche in passato. Serve una linea d'intesa e degli aiuti imminenti per provare già da quest'estate a vedere dei raggi di sole all'orizzonte e sotto questo aspetto anche accelerare la ripartenza, vista anche la buona situazione della regione in ottica contagi, potrebbe rivelarsi un fattore importante"
"Bisogna sempre guardare positivo - chiosa Gloria Pierini - anche se in questo momento il percorso dinanzi a noi risulta arduo e complesso. Noi operatori però siamo chiamati a non mollare: il nostro settore è costantemente in bilico, per questo siamo abituati a rimboccarci le maniche, lo faremo ancor di più anche questa volta e soprattutto non dobbiamo smettere di credere che si può e si deve ripartire".
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Gubbio/Gualdo Tadino
05/05/2020 13:16
Redazione