L’A.N.A.CA. (Associazione Nuova Assistenza Cardiopatici) ha donato al Centro di Riabilitazione Cardiologico di Gualdo Tadino della ASL 1 un apparecchio ecocardiografico (GE VIVID P3- SONY UP-D897) predisposto per la totale digitalizzazione degli esami con la possibilità di trasferire i dati su supporti digitalizzati o su archivio da cui trarre, in ogni momento, la storia clinica di ogni paziente. Alla consegna ufficiale del nuovo ecocardiografo hanno partecipato Roberto Morroni, sindaco di Gualdo Tadino, Carlo Crocetti, presidente dell’A.N.A.C.A., Andrea Casciari, direttore generale ASL1 Umbria, Teresa Tedesco, direttore del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, Sara Mandorla, responsabile de Centro e direttore dell’unità operativa UTIC e Cardiologia del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino e il consigliere regionale Sandra Monacelli.
“Nell’epoca della spending review che impone importanti tagli alla sanità – dichiara il direttore generale della ASL 1 Andrea Casciari – ora e in futuro la sinergia con le associazioni, le istituzioni e gli enti del territorio diventa fondamentale per garantire il continuo miglioramento dei servizi in termini di quantità e qualità. A nome di tutta l’azienda, rinnovo quindi il mio ringraziamento all’A.N.A.CA., rappresentata dal suo nuovo presidente Carlo Crocetti, per il significativo e costante impegno con cui da anni sostiene il nostro centro di riabilitazione cardiologica a Gualdo Tadino, nel comune intento di migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie cardiologiche. In particolare, la donazione di questo apparecchio ecografico, che è già in funzione, ci consente di aggiornare la nostra dotazione strumentale e tecnologica, migliorando la qualità del servizio. E inoltre – prosegue Casciari – rappresenta l’inizio di un percorso di riorganizzazione della riabilitazione cardiologica e di miglioramento dei servizi nella ‘Casa della Salute’ che avrà sede nell’ex ospedale Calai”.
“Oggi per noi e per il centro di riabilitazione – ha detto Carlo Crocetti, presidente dell’ANACA - è un giorno molto importante non solo perché la nostra associazione, grazie anche al sostegno del Comune, dona ufficialmente alla ASL uno strumento diagnostico di alta generazione, un eco cardiografo che qualificherà ancora di più il Centro, ma anche perché è imminente la firma dell’accordo programmatico con il direttore generale e il sindaco per il riutilizzo del Calai dove il nostro centro avrà la sua nuova sede”.
Sulla partita dell’attesa riapertura del Calai si sono espressi anche il consigliere regionale gualdese Sandra Monacelli e il sindaco Roberto Morroni che l’ha definita una finestra sul futuro.
“L’esame ecocardiografico – ha spiegato Sara Mandorla, direttore dell’unità operativa UTIC e Cardiologia del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino - rientra tra gli accertamenti diagnostici da eseguire nel caso di dilatazione/modificazione delle camere cardiache/valvole e l’apparecchiatura deve essere adeguata per una corretta valutazione morfologica e flussimetrica cardiaca. L’ecografo donato presenta i requisiti necessari per un esame completo, il suo software tiene conto delle ultime novità in campo ultrasonoro, è modificabile ed espandibile in futuro, può avere un archivio digitale proprio o entrare nel sistema di archiviazione aziendale. E’ un apparecchio moderno, con ottima risoluzione della strutture e dei flussi cardiaci, versatile, e con caratteristiche ergonomiche”.
Infatti, se le patologie cardiologiche hanno un’incidenza media del 40-45% sulle altre malattie, la riabilitazione cardiologia e la prevenzione cardiovascolare, insieme alle nuove terapie e alla modifica dello stile di vita, riduce la mortalità a tre anni del 20-25%, migliora la qualità di vita, riduce i nuovi eventi, restituisce le persone al loro ambiente familiare, lavorativo e sociale. Il centro di riabilitazione cardiologica ha una funzione di prevenzione della malattia cardiovascolare: arruola prevalentemente pazienti con storia di coronaropatia, ma accoglie anche pazienti portatori di cardiopatie più rare e valvulopatie trattate e non. E’ una attività di tipo ambulatoriale e questo permette di adattare l’attività riabilitativa alle necessità dei pazienti che, per motivi lavorativi o di assistenza famigliare, non possono essere presenti per il periodo previsto di due settimane. La funzione assolta è quella del controllo della cardiopatia e, soprattutto, del controllo dei fattori di rischio che sono stati la causa dell’evento (pressione, fumo, diabete, alterazione dei lipidi nel sangue, insufficienza renale). Per questo il centro si avvale di una azione multidisciplinare che coinvolge, oltre il cardiologo, il nutrizionista, il neurologo, il diabetologo, lo psicologo, il fisioterapista e il personale infermieristico. Durante la permanenza al centro il paziente viene rivalutato clinicamente per modificare o riadattare la terapia, svolge attività motoria secondo un training fisico adeguato, ha incontri con specialisti e lezioni di educazione sanitaria. La rivalutazione periodica presso il centro è generalmente annuale, semestrale nei casi più gravi.
Il centro di riabilitazione di Gualdo Tadino, che attualmente accoglie oltre 1.000 pazienti all’anno provenienti prevalentemente dal centro Italia, svolge la sua attività dall’aprile del 1986. Dai cardiopatici che frequentavano il centro di riabilitazione nel 1990 è nata l’Associazione A.N.A.CA., che si occupa principalmente dell’organizzazione delle attività sociali e degli aspetti logistici legati alla permanenza del paziente in riabilitazione presso la struttura, attivando convenzioni con le strutture sociali, sportive e ricreative e con le attività ricettive e commerciali cittadine per facilitare il soggiorno; inoltre, mette a disposizione del centro apparecchiature tecnologiche per l’attività della cardiologia (cyclette, lettore holter, sala riunioni, tv, palestra, ufficio con personale, ecc. Una presenza quella dell’A.N.A.CA. che, come è stato sottolineato da Teresa Tedesco, direttore del presidio ospedaliero Gubbio-Gualdo Tadino, arricchisce e contribuisce alla gestione del Centro in termini di organizzazione e di umanizzazione.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/12/2012 10:48
Redazione