"Che queste luci illuminino tutti noi": le parole del Presidente Napolitano che ha acceso l'Albero di Natale di Gubbio

"Che queste luci e il fascino di una città come Gubbio illuminino tutti noi, in un momento difficile per il nostro Paese": queste alcune delle parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (in basso nella foto Photo studio) che ha acceso l'Albero di Natale più grande del mondo a Gubbio. La cerimonia - che ha visto la presenza del sindaco di Gubbio, Guerrini, del Vescovo Ceccobelli, dell'assessore regionale Bracco e del presidente della Provincia, Guasticchi - si è svolta di fronte ad un folto pubblico che ha gremito l'area antistante Madonna del Prato, appositamente allestita per l'evento. Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quello di Gubbio "è un albero che può rappresentare dovunque il simbolo della nostra unita', del nostro attaccamento ai riti e alle ricorrenze dell'Italia cristiana'' quello piu' grande del mondo che da stasera splende nuovamente a Gubbio sulle pendici del monte Ingino. Accesso dallo stesso Capo dello Stato collegato dal Quirinale. ''Sono molto contento di partecipare a questa cerimonia'' ha detto Napolitano, salutando le autorita' e la gente presente alla cerimonia. ''Abbiamo celebrato i 150 anni dell'Unita' d'Italia dappertutto - ha ricordato il presidente della Repubblica -, in profondita' e abbiamo ancora meglio capito, e' sempre bene considerare nuovamente anche alla luce degli sviluppi di una situazione complessa e difficile, quale sia lo straordinario patrimonio di storia, cultura e umanita' che il nostro Paese rappresenta attraverso tante citta' come Gubbio. Non solo attraverso i maggiori centri del nostro Paese, ma con piccole e splendide citta' che sono scrigni di cultura e d'arte''. Ad aprire la cerimonia il saluto del presidente del Comitato Alberaioli, Pavilio Ramacci, che nel ringraziare Napolitano, ha evidenziato: "Con il nostro lavoro vogliamo regalare a tutti, Lei compreso, un momento di serenità: in un periodo così difficile della nostra storia che così tanto gravemente si ripercuote anche sulla nostra comunità cittadina pensiamo che non sia né inutile né superfluo provare a donare un attimo di stupore e meraviglia a ciascuno di noi. Speriamo le luci multicolori del nostro Albero possano strappare a tutti un sorriso, che possano anche per un solo istante farci sentire tutti più solidali, uniti e tolleranti". "L’accensione dell’Albero da parte Sua - ha aggiunto il sindaco Guerrini rivolgendosi al Capo dello Stato - ha un valore enorme per poter guardare con fiducia al domani. Sono onorato e sicuro di poter rappresentare l’emozione dell’intera comunità eugubina. Un sentimento di gratitudine sig. Presidente perché oggi tanti eugubini che sono in tutto il mondo e che ci stanno seguendo, sentiranno ancor di più l’orgoglio di essere italiani. Grazie sig. Presidente, poiché l’accensione dell’Albero per noi tutti rappresenta una luce profonda nei nostri occhi, desiderosi di guardare al futuro”. Formato da 260 punti luminosi che ne delineano la sagoma (mentre 270 sono quelle multicolori all'interno), l'albero - che viene acceso dal 1981 ed è nel Guinness dei Primati dal 1991 - ha un'altezza di 650 metri e una larghezza di 350. E' sormontato da una stella di circa mille metri quadrati. La cerimonia è stata trasmessa in diretta esclusiva da TRG e www.trgmedia.it. con migliaia di collegamenti internet da tutto il mondo (ad aprire la serie di messaggi una e-mail giunta dalla Cina). Sarà proposta in replica stasera alle ore 22 su TRG (replica no stop notturna), domani alle 13.00 e domenica alle 21.15. Freddo polare ma visibilità perfetta, un grande applauso ha accolto le luci dell'Albero di Natale più grande del mondo. E il Presidente si è lasciato scappare una promessa: "Da tempo non torno a Gubbio ma conto di farlo al più presto, dopo che il mio mandato sarà compiuto".