Non è una fioritura che sarà ricordata negli annali come particolarmente copiosa, specchio di un anno, quello appena trascorso, che non è stato dei migliori; tuttavia puntuali, a pochi giorni dalla ricorrenza del patrono di Gualdo Tadino, il Beato Angelo da Casale, alcuni boccioli bianchi sono tornati a spuntare timidamente sul pruno selvatico del quartiere Biancospino, figli di quel ceppo ultracentenario che il 15 gennaio del 1324 fiorì in pieno inverno al passaggio della processione con la salma del Beato. Per i gualdesi un prodigio che si rinnova, con i fiori che sbocciano sullo sfondo della neve scesa copiosa nell'ultima settimana sulle pendici del Serrasanta, ma un prodigio che quest'anno non verrà celebrato con i consueti appuntamenti religiosi. Annullate causa Covid le due processioni che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio partivano una dalla chiesa di San Benedetto e l'altra dall'eremo presso il convento dei Frati Cappuccini per giungere al cespuglio fiorito. Ingressi contingentati domani in cattedrale per partecipare alle messe che con cadenza oraria si terranno dalle 7 alle 10, così come per il pontificale delle 11.15, officiato dal vescovo Domenico Sorrentino, e che Trg (canale 11) trasmetterà in diretta. In questo contesto, al termine della funzione religiosa, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti consegnerà il premio Beato Angelo che quest'anno verrà assegnato al personale del distretto sanitario della città, per l'abnegazione e lo spirito di servizio dimostrati nell'affrontare la pandemia. Nel pomeriggio di domani alle 16,30 cerimonia del transito, seguita alle 17,30 dai secondi vespri e alle 18 dalla messa.