Walter Biagiotti non si candiderà sindaco a Gualdo Tadino. Ad ufficializzare la decisione un comunicato del "Circolo 22 dicembre": "Lo scorso gennaio si è costituito il circolo 22 dicembre che ha insita nel proprio nome la motivazione politica della propria nascita: raccogliere le istanze e dare voce ai tantissimi cittadini gualdesi che, collocati con le proprie idee politiche nell’area di centro-destra, avevano riposto le loro speranze di riscatto nel voto a Morroni nel 2009.
Questi elettori, purtroppo per loro stessi e per Gualdo Tadino, hanno dovuto patire una amara delusione da quella che, al termine i poco meno di 5 anni, si è dimostrata una amministrazione inadeguata e parolaia che è riuscita in una impresa che sembrava impossibile: far peggio di quanto fino al 2009 erano riuscite a fare le amministrazioni di sinistra in 60 anni di governo.
In soli due mesi siamo riusciti ad essere protagonisti del dibattito politico, abbiamo ricevuto il consenso e l’incoraggiamento di moltissimi gualdesi ed abbiamo aggregato intorno ai promotori iniziali un gruppo di amici pronti e determinati a sottoporsi al giudizio diretto degli elettori attraverso la presentazione di un proprio candidato sindaco.
Siamo ben consapevoli di avere tutti i requisiti per confrontarci senza alcun timore reverenziale con una serie di rivali politici che stanno affollando lo scenario pre-elettorale; dai partiti politici tradizionali che hanno precise responsabilità del declino della nostra città per esserne stati gli artefici, a nuovi partiti e liste civiche che propongono candidati del tutto estranei alla nostra città e ignari delle sue problematiche salvo essersele fatte raccontare in queste ultime settimane.
Chi si propone al governo della città ed a voler risolvere i suoi gravi problemi deve essere in possesso, al di la della serietà e integrità morale, di precisi requisiti:
carisma, coraggio, cultura, competenza, capacità politica ed amministrativa, conoscenza vera e vissuta della città.
Un buon sindaco deve aver vissuto la città, i luoghi, le manifestazioni, le associazioni. Deve aver dimostrato amore ed interesse per Gualdo al di la della politica e non porsi come un professorino salvatore della patria.
E, viste le obiettive e da tutti riconosciute gravi responsabilità della classe politica che ha amministrato Gualdo negli ultimi decenni, un candidato sindaco credibile e la sua squadra non possono avere avuto responsabilità dirette nelle passate amministrazioni: chi ha causato il male non può certo erigersi a medico curante.
Nei giorni scorsi siamo stati impegnati in una serie di contatti ed incontri con il candidato Ermanno Rosi perché riteniamo che abbia alcune delle caratteristiche che noi esigiamo.
Con lui abbiamo svolto delle considerazioni e riflessioni di ordine politico e strategico che ci hanno portato alla pragmatica conclusione che la estrema frammentazione delle candidature porterebbe dei vantaggi importanti ai candidati legati a simboli politici nazionali che, per merito degli stessi simboli, raccolgono, a differenza delle liste civiche, una percentuale di voti per inerzia.
Se a questo si aggiunge il troppo gravoso impegno che il nostro candidato, per i propri impegni lavorativi, avrebbe dovuto sopportare, siamo arrivati alla determinazione di desistere dal presentare un nostro candidato sindaco.
In ogni caso saremo impegnati e presenti in questa campagna elettorale ma, da qui al 25 aprile (data di presentazione dei programmi delle candidature e delle liste), i programmi, le persone che lo affiancheranno e gli atteggiamenti di Ermanno Rosi determineranno il nostro impegno politico nei suoi confronti: dal pieno sostegno con una nostra lista di appoggio fino al completo disinteresse".
Gubbio/Gualdo Tadino
07/04/2014 09:30
Redazione