È un Gubbio da vertigini. Nel giorno del ricordo di Marco Pierotti, ultras rossoblù, e Renato Rialti, storico tifoso nonché ex medico e dirigente del Gubbio, omaggiati dalla società e dai tifosi con un mazzo di fiori e un minuto di silenzio, i rossoblù di Torrente dominano l’Entella che esce dal Barbetti con le ossa rotte, travolto da un Gubbio che non lascia scampo ed impone il proprio gioco ad una delle squadre più blasonate e più attrezzate dell’intero girone B. L’unico indisponibile tra le fila del Gubbio è Fantacci, con Torrente che conferma, nel 4-3-3, l’undici di Reggio Emilia, ad eccezione di Bulevardi che rientra dalla squalifica e torna titolare. L’Entella di mister Volpe risponde con il 4-3-1-2 dai grandi nomi: Silvestre, ex Palermo, in difesa; Dessena, ex Cagliari, a centrocampo e Schenetti dietro le punte Lescano e Merkaj. Il Gubbio è arrembante da subito e al 16º i rossoblù concretizzano l’ottimo avvio di gara: dopo una ripartenza Mangni arriva al limite e scarica per Cittadino che prende la mira e calcia, con la palla che si alza infilandosi sotto l’incrocio del secondo palo. Un gol magnifico per il centrocampista classe ’94 che sblocca il match con il suo primo gol in rossoblù. Al 26º proteste rossoblù per un reiterato tocco con il braccio in area di Silvestre su doppio tentativo di Sarao, per l'arbitro Tremolada di Monza è tutto regolare. Il Gubbio gioca un gran bel calcio dominando per tutto il primo tempo una Virtus Entella tramortita e sorpresa dalla prestazione dei padroni di casa, bravi a creare ma meno a concretizzare, Così, dopo un ottimo primo tempo, chiuso sull’1-0, il Gubbio rientra in campo con il coltello tra i denti e con l’intenzione di ammazzare la partita, e così fa: al 53’ Sarao riceve palla sui 25 metri, si gira e da fermo calcia col mancino a girare trovando una meravigliosa traiettoria che si incastra all’incrocio, non lasciando scampo ad un incolpevole Paroni. Primo gol con il Gubbio anche per il bomber ex Catania, che si sblocca con un gol da cineteca. Prova a reagire al 54’ un Entella ferito al cuore con il colpo di testa di Silvestre sul quale Ghidotti fa buona guardia, ma i lupi, appena un minuto dopo, azzannano la preda lasciandola definitivamente esanime: il solito, imprendibile Arena danza tra le linee e verticalizza per l’inserimento di Mangni che scappa via alla retroguardia ligure e anticipa Paroni in uscita facendola passare anche sotto le gambe dell’estremo difensore ospite siglando un tanto meritato quanto sorprendente 3-0. Primo gol in stagione e in rossoblù per l’ex attaccante di Lecco e Catanzaro. Una squadra con qualità ed esperienza come l’Entella non deve però essere mai sottovalutata, perché al 59º trova il gol che ridà speranze: Barlocco crossa dalla sinistra, al centro trova Lescano che aggancia e calcia potente, con Ghidotti che riesce solo a smorzare il pallone che si infila in rete per il gol del 3-1. Sull’inerzia della rete seganta l’Entella si affida ai suoi giocatori più tecnici per provare a rientrare definitivamente in partita: al 63º Schenetti riceve dalla sinistra e si accentra, se la aggiusta e calcia dai 16 metri, con la sfera che si stampa sul palo interno a Ghidotti battuto e sfila poi in rimessa laterale. Dopo lo spauracchio il Gubbio allenta la pressione della partita, addormentandola e non rischia più nulla fino alla fine dei 4’ di recupero, portando a casa una vittoria che fa volare i rossoblù a 8 punti in classifica e fa salire alle stelle l’entusiasmo di una piazza che vuole tornare a sognare. Il prossimo appuntamento è la trasferta di Grosseto, in programma per sabato 25 alle 17:30.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/09/2021 20:47
Redazione