Ieri ricorreva a Gubbio il 74° anniversario della morte di Umberto Paruccini, giovane vigile del fuoco ferito mortalmente da un soldato tedesco il 5 luglio 1944 mentre stava portando a termine un’azione umanitaria: il rifornimento di viveri e medicinali ai 230 ostaggi, tra cui ottanta bambini, trattenuti nel convento di S. Ubaldo. In una città ancora provata dalla strage dei Quaranta Martiri, l’operazione era stata concordata tra il comando tedesco ed il vescovo di allora Beniamino Ubaldi. Qualcosa purtroppo non ha funzionato ed Umberto Paruccini venne colpito a morte. Il suo sacrificio è stato ricordato a luglio per iniziativa dell’Azione Cattolica Diocesana con una Messa officiata alle ore 18 nella prima “Capeluccia” del Monte Ingino dal vicario diocesano Mons. Fausto Panfili, presenti il Gonfalone della città, autorità amministrative, civili e militari. Al termine, a cura del Comune e dei Vigili del Fuoco, una corona di alloro è stata depositata dinanzi al cippo eretto sul luogo del ferimento mortale.