A dicembre il primo innesto era stato il jolly difensivo Maini, arrivato per sostituire il partente Paramatti. Poi a Gennaio sono arrivati prima il centrocampista Davì e l'attaccante Chinellato, subito decisivi ed incisivi, e nell'ultimo giorno di trattative l'esterno offensivo Cattaneo e il laterale difensivo Adorni. Questo è stato il mercato invernale del Gubbio, che di fronte alle pesanti partenze di Marchi e Casoli può dire di aver comunque integrato la rosa con elementi cho forniscono variabili probanti al gioco di mister Galderisi.
A trarre un bilancio è il presidente Sauro Notari, intervenuto telefonicamente ieri sera nel TRG Sport: “Abbiamo fatto un buon lavoro. Casoli da diverso tempo ci aveva espresso la volontà di andare a Catanzaro e alla fine lo abbiamo accontentato anche perchè sono fermamente convinto che chi è alla Gubbio Calcio deve sudare la maglia per l'importanza che ha e quindi dare tutto mentre chi deve rimanere controvoglia è meglio che sceglie altre destinazioni. Una scelta fatta a malincuore, perchè sono convinto che quando si sposa una causa sia giusto anche portarla a termine. Questo non è accaduto, le cose nel tragitto sono cambiate e ognuno prende le proprie decisioni. Personalmente ho cercato in tutti i modi di trattenerlo, lui ha deciso di andare via ed è stato accontentato ma sono d'altro canto felice di aver trovato un sostituto di grande valore”. Il riferimento è ovviamente a Cattaneo: “E' un ottimo giocatore, ha una carriera di tutto rispetto in cui ha vestito le maglie di squadre blasonate e che due anni or sono ha disputato la finale playoff di categoria con la maglia del Pordenone contro il Parma. Sono convinto che ci farà fare quel salto di qualità che ci serve e non solo come giocatore ma anche come persona, perchè credo possa divenire un leader del nostro spogliatoio.” Su Adorni invece Notari dichiara: “Si era creato un vuoto sulla corsia destra difensiva con l'infortunio di Paolelli, vuoto che siamo certi di poter colmare con l'arrivo di questo ragazzo molto giovane(classe 1998) di proprietà del Parma ma già con anni importanti in C a Monza. Ci darà sicuramente una mano”. Infine un bilancio sull'operato di questo intenso mese: “Tra gli alti e bassi che fanno parte del gioco, credo possiamo dire che alla fine abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati. Poi sarà il campo il giudice supremo ma sono convinto che faremo un finale di campionato consono alle nostre aspettative e che ci possa portare quanto prima all'obiettivo principe, ovvero la salvezza”.