Gubbio, notte fonda con la Lucchese (0-2). Acori: "Chiediamo scusa ai tifosi"

Non sperava certo un esordio da dimenticare Leo Acori a Gubbio. Il ritorno al "Barbetti" dopo 15 anni e' da incubo con la Lucchese che vince 2-0 con i gol di Nole' e Calcagni, e con i rossoblu' inoffensivi per tutti i 90'. Il tecnico di Assisi schiera un 4-3-3 con la novità Marchionni davanti, e con Manganelli al posto di Lasicki al centro della difesa, sull'altra sponda un 4-3-1-2 con Santini alle spalle delle punte Strizzolo e Ferrante. Dopo 6' rossoneri già in gol con Nole' che finalizza una combinazione rasoterra di Calcagni infilandosi dalla sinistra e trafiggendo Iannarilli. La reazione del Gubbio si esaurisce in una punizione di Loviso al 19' che Casapieri controlla senza patemi. E' anzi la Lucchese a raddoppiare alla mezz'ora con l'umbro Calcagni che dalla destra si fa trovare pronto su assist di Strizzolo. Nella ripresa ci si attende la reazione di cuore degli eugubini, ma di fatto in campo resta solo la Lucchese: E così il portiere ospite dorme sonni tranquilli mentre i toscani sfiorano il tris in contropiede con Santini e il nuovo entrato Ferretti. Alla fine qualche fischio dagli spalti, squadra a confronto con i tifosi. E per Acori non ci sono alibi: "Chiediamo scusa ai tifosi, non siamo stati all'altezza - ha dichiarato a caldo il tecnico rossoblù - domani mattina saremo subito al lavoro per analizzare la partita e vedere il tanto che non e'andato. Arrivavamo sempre secondi sul pallone, non abbiamo vinto un contrasto, nella ripresa non c' e' stato il sussulto che ci voleva". Sull'esordio di Loviso, Acori sorvola: "Se dovessi parlare dei singoli, dovrei cominciare da me stesso, e nessuno e' stato all'altezza. Comunque meglio ora che piu avanti, resto convinto che questa squadra potrà reagire". Domani sera immagini, interviste e commenti in "Fuorigioco", in onda su Trg alle ore 21.