Gubbio, per la salvezza almeno tre vittorie

Almeno tre vittorie. Queste serviranno necessariamente al Gubbio per ottenere una salvezza che cinque settimane fa, con sei punti di vantaggio sulla zona play-out, ha portato probabilmente qualche giocatore a pensare fosse cosa acquisita. Invece tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque giornate hanno fatto ripiombare i rossoblu in piena bagarre, ma a destare perplessità è soprattutto la mancanza di nerbo e di grinta che una squadra in lotta per la salvezza dovrebbe assolutamente avere. Il ko di Ferrara ha infatti mandato su tutte le furie il presidente Fioriti, che nel faccia a faccia dell’immediato post-partita, ha messo i giocatori di fronte alle proprie responsabilità. Tuttavia per questo banco di prova si dovrà attendere fino al 6 aprile, quando al Pietro Barbetti arriverà il Poggibonsi. “Il tempo delle parole è finito – ha ribadito il presidente – servono le vittorie, e le vittorie si ottengono solo con un cambio radicale di atteggiamento, soprattutto dal punto di vista dell’approccio alla gara”. Alessandrini dunque non si discute, anche perché i maggiori imputati di questa situazione sono i giocatori, molti dei quali privi nel loro dna di quella determinazione e umiltà che deve essere una caratteristica peculiare per le compagini impelagate nelle sabbie mobili della classifica. La squadra riprenderà ad allenarsi oggi pomeriggio, quando si deciderà se “il ritiro – ha affermato il diesse Bignone – sia lo strumento maggiormente efficace per preparare una partita di vitale importanza come quella con il Poggibonsi”. Quando serviranno solo i fatti.