Il Circolo Lenin del PRC esprime soddisfazione per l’andamento delle prime assemblee e dei primi incontri pubblici organizzati dal Partito e dalla Lista “ Gubbio Libera “ nel territorio . Ovunque la popolazione manifesta forte interesse per il progetto politico dello schieramento che si presenterà alle prossime elezioni e per la figura del candidato a Sindaco Pavilio Lupini . Nelle prossime settimane verranno organizzati in tutte le zone del territorio altre assemblee , incentrate sul programma elettorale , oltreché sui candidati . C’è bisogno di un forte impegno, da parte di tutti, per dare alla Città un futuro di certezze, sviluppo e indipendenza del potere politico dalla pressione di lobbies e gruppi di interesse e questo può garantirlo solo la nostra alleanza : diciamo questo non certo per supponenza, ma perché è la storia a dimostrarlo . Notiamo che il PD promuove assemblee proponendosi come alfiere di un improbabile “ rinnovamento “ : è lo stesso Partito che ha regalato alla Città due anni di disastrosa amministrazione con alla testa Diego Guerrini . Il PD promuove incontri sulla strategia “ rifiuti zero “, ma in Consiglio regionale , con Smacchi, vota la proposta , appoggiata anche dai socialisti, di produrre il Css sul territorio , aprendo le porte alla prospettiva del suo incenerimento nei cementifici . Il PD parla di sviluppo del territorio, ma in Regione ha votato contro l’istituzione dell’indirizzo alberghiero a Gubbio . Ci chiediamo dove stiano coerenza e credibilità . A fronte di tutto ciò, gli uomini del PRC e di “ Gubbio libera “ sono gli stessi che nel 2005 si impegnarono e ottennero, con l’Amministrazione guidata da Orfeo Goracci, la fine della termovalorizzazione delle gomme negli stabilimenti cementieri di Ghigiano . Il nostro schieramento rivendica i successi del 2001 / 2011 sul fronte della raccolta differenziata , passata in 10 anni dallo 0 al 50 % e oltre . Nel 2011 – 2013 l’Amministrazione a guida PD sabotò quell’operazione e compromise i risultati ottenuti anni prima : da lì occorre ripartire, assieme al fermo “ no “ verso il decreto Clini e assieme al più netto rifiuto di ogni idea di bruciare il Css a Gubbio . Su questo alcuni nicchiano, altri parlano di referendum, altri ancora si dicono contrari a parole, mentre nei fatti sono sostenuti dai Partiti che in Regione votano in senso favorevole all’impiego di Css . Il PRC e “ Gubbio libera “sono le uniche formazioni che hanno le idee chiare in merito : se avremo i consensi per amministrare la Città, diremo un no secco e non negoziabile al Css ! Siamo per un nuovo modello di sviluppo che porti occupazione reale , stabile e duratura. Altri partiti pensano a improbabili novità o a lotte di fazione sulla pelle degli eugubini . Il nostro primo pensiero, invece, è quello di evitare che, per l’immobilismo di alcuni, il dilettantismo di altri, l’incapacità di altri ancora, Gubbio subisca una desertificazione economica tale da rendere ancora gli eugubini un popolo di emigranti : per questo vogliamo un tavolo, partecipato da tutto il mondo imprenditoriale, compresi i cementieri, dalle forze sociali tutte, per riprogettare il modello di sviluppo e dare risposte efficaci e tempestive. Non c’è più tempo : la crisi delle attività estrattive è sotto gli occhi di tutti e continuare a puntare unicamente su queste significherebbe essere travolti . Pertanto, istituiremo tavoli operativi per la diversificazione delle attività economiche, che diano risultati non dopo anni, ma già dopo alcuni mesi di attività, puntando sul turismo ( con strategie comprensoriali per attirare presenze e soggiorni ) , sull’agricoltura di qualità, che in tutte le Regioni d’ Italia viene riscoperta , sull’insediamento di attività legate alle energie alternative, alla bioedilizia, al recupero ecologico dei materiali di scarto , costruendo il futuro dell’economia eugubina insieme.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/04/2014 08:17
Redazione