Gubbio, resta in alto mare il caso di Largo del Bargello: a breve incontro Giunta-associazioni

“Largo del Bargello non si tocca, firmato gli abitanti”. Questo lo striscione che per qualche minuto è stato esposto sabato pomeriggio da parte degli eugubini che non accettano di vedere cambiata la toponomastica del luogo in Largo del Bargello. La forma di protesta pacifica e legittima era stata annunciata dai residenti ma è durata qualche minuto perchè assessore Gabriele Damiani e Polizia Municipale hanno chiesto che fosse rimossa. Non è passato inosservato anche uno scambio di vedute animato in piazza tra le istituzioni ed i residenti che hanno quindi rimosso lo striscione. Ma la questione è rimasta viva più che mai sui social con un confronto di opinioni e commenti. C'è chi rilancia una soluzione compromissoria: una targa che cambi l'intitolazione del Palazzo ai Balestrieri lasciando la toponomastica del Largo. Nella relazione dello storico Cece a supporto della proposta della società Balestrieri infatti si spiega chiaramente che Palazzo del Bargello sia un falso storico, non essendo mai stato la sede del Bargello. Ma allora, rilancia qualche altro eugubino, si aprirebbe un precedente qualora muratori, famiglie, cuochi, capodieci, cento ramazze o qualunque altra associazione benemerita cittadina, chieda di modificare altre incoerenze o inesattezze toponomastiche per un proprio legittimo riconoscimento. E giù a scrivere che la questione è irrisoria rispetto ad altre problematiche cittadine, che si potrebbe trovare un luogo neutro che non crei problemi a nessuno, che la giunta ha già messo nero su bianco l'autorizzazione al cambio di intitolazione. Insomma, è quanto mai scambio di vedute con i residenti convinti che la proposta non sia accettabile, né nell'immediato né nel futuro, contestando soprattutto che l'iniziativa abbia preso corpo senza mettere a conoscenza la città della questione se non a cose quasi fatte. Allora è l'assessore Damiani che fa chiarezza annunciando che la giunta incontrerà i 4 quartieri ed il Maggio eugubino, chiamati in causa dai balestrieri stessi, per raccogliere l'opinione di quegli enti che rappresentano il cento storico. Successivamente la giunta valuterà il da farsi, precisando che sulla proposta avanzata dai balestrieri fatta avere anche alla commissione consiliare, la giunta non ha mai deliberato. Insomma, sembra si possa dire che nulla è ancora deciso ma anche che la soluzione non è dietro l'angolo.