E' una questione tutta interna al Ministero dei Beni artistici e culturali, un nodo da sciogliere tra la direzione centrale e gli organismi territoriali lo sblocco dei lavori di Via Perugina a Gubbio.
Perché la soluzione ipotizzata per permettere la regolare prosecuzione dell'intervento – annunciata tra l'altro il mese scorso in maniera congiunta da Comune e Soprintendenza – ovvero il distacco dei reperti romani rinvenuti e la successiva valorizzazione nell’Antiquarium – deve avere il placet degli organi centrali.
Potrebbe arrivare il prossimo 11 dicembre – in quella data è previsto un incontro – di sicuro fino ad allora quel cantiere sarà inserobilmente fermo. Comune e impresa realizzatrice dell'intervento sono costretti a rimanere in attesa, così come la speranza che la via possa tornare interamente percorribile, seppur temporaneamente, per il periodo natalizio così come tra l'altro espressamente richiesto dai rappresentanti del mondo del commercio e accordato da Palazzo Pretorio.
Il mese di dicembre era stato indicato infatti, lo scorso 27 ottobre, come termine per la conclusione dei lavori nel tratto che arriva fino all'incrocio con viale don minzoni. Con la possibilità di posticipare il via all'intervento nell'ultimo tratto, quello dall'intersezione con viale don minzoni fino a piazza quaranta martiri, al nuovo anno. Tutto rimesso in discussione invece da questo nuovo empasse di un cantiere avviato la scorsa primavera e andato avanti a strappi, per il disagio di residenti e commercianti.
Con l'amministrazione comunale costretta a trovare un equilibrio tra la garanzia della corretta esecuzione dei lavori e una ragionevole tempestività nella conclusione, anche in termini di sicurezza e ordine pubblico per quello che è uno degli accessi più importanti alla città, e dove insiste uno dei plessi scolastici più popolosi.
La conferma della tempsitica di questo nuovo passaggio il sindaco Stirati l'ha avuta questa mattina in un incontro proprio con la Soprintendenza, incontro legato ad altre questioni e nel quale ha però trovato spazio anche la questione piazza grande, con le prospettive di utilizzo futuro dopo il no alla pista di pattinaggio.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/12/2016 11:38
Redazione