Un giorno di Natale sotto tono a Gubbio con pochissimi turisti e solo gli eugubini a passeggio per digerire il pranzo delle Feste. Anche i ristoranti non hanno registrato grandi numeri ma tutt'altro scenario è stato il giorno di Santo Stefano con il centro storico letteralmente invaso da turisti arrivati anche solo per una gita fuori porta di un giorno.
Umbri, romani, marchigiani, toscani, per un caffè e una passeggiata sotto l'Albero di Natale più grande del mondo.
In vista del Capodanno le prenotazioni sono ripartite e sembra che di gente ne verrà, anche se per periodi più brevi e con molte camere vendute a prezzi "stracciati" per evitare il crollo anche negli ultimi giorni di questo 2016 dai due volti: prima e dopo il sisma di agosto-ottobre.
Dunque, il Capodanno.
Piazza Grande tornerà a suonare e ad animarsi di gente, tanta, si spera: la sera di capodanno infatti la musica come sempre terrà compagnia ad eugubini e turisti con un dj pronto a far ballare tutti.
Per questa iniziativa dunque Gubbio non ha avuto i problemi ben noti posti dalla Soprintendenza che ha negato - tra mille polemiche e un'interrogazione finita a Palazzo Caesaroni - l'allestimento della pista di ghiaccio nella piazza pensile, salotto buono della città. A differenza del benestare concesso a Perugia e Todi. "Figli e figliastri" ha detto tra le righe il sindaco Stirati, cui ha fatto eco anche l'iniziativa in Consiglio regionale di Smacchi ma ormai per il Natale 2016 è andata. Almeno il Capodanno potrà dunque festeggiarsi a Piazza Grande e tra gli auguri per il nuovo anno, non potrà mancare la speranza che le Istituzioni preposte a tutelare il patrimonio culturale e artistico, possano usare non solo stessi pesi e stesse misure ma anche il buonsenso.
La questione aveva creato scompiglio specialmente tra i commercianti della parte più alta del centro storico, visto che la pista di pattinaggio richiama bambini, giovani e famiglie. A beneficiarne quest'anno invece è stato Corso Garibaldi, con una soluzione favorita anche dal contributo di commercianti locali ma certamente diversa sul piano logistico.
La festa da ballo che saluterà il 2016 in compenso sembra salva e dunque tutti pronti ad affacciarsi per ammirare la vallatta illuminata dai fuochi d'artificio.
Il sindaco Stirati anche quest'anno preannuncia un'ordinanza per vietare di far esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifizi pirotecnici in Piazza Grande, Piazza Giordano Bruno, Piazza San Giovanni e Piazza San Pietro.
I cosidetti botti possono essere esplosi ove non espressamente vietato ma comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando le zone affollate per la presenza di eventi o per altri motivi. Multe da 25 a 500 euro.
In effetti specialmente Piazza Grande è affollata da eugubini e turisti con bambini e animali e sembra di vivere al centro di un bombardamento con raudi e petardi lanciati tra i piedi, per il pericolo di tutti. Servirebbero però le forze dell'ordine per intervenire, in attesa che gli avventori si educhino al rispetto.
Ecco che così anche quest'anno l'organizzazione di Gubbio è Natale distribuirà delle lanterne di carta da accendere e far volare nel cielo stellato.
I campanari saranno puntualmente in cima al Palazzo dei Consoli per far risuonare la voce del Campanone alla mezzanotte.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/12/2016 10:20
Redazione