Una visita nello spirito della "Chiesa povera e per i poveri", vero pensiero-guida di papa Francesco, che sta alla base della scelta stessa del suo nome da Pontefice. E dal viaggio di domani ad Assisi - proprio nella città del santo da cui, primo Papa nella storia, ha preso il nome - si attende un messaggio forte di Francesco alla Chiesa affinchè "si spogli" dei suoi beni materiali e stia più vicina ai poveri e ai bisognosi. Ed è anche una visita che per papa Bergoglio avviene col cuore gonfio di dolore per il tragico naufragio di Lampedusa. "Viene la parola vergogna: è una vergogna!", ha gridato oggi al termine del discorso ai partecipanti al convegno per i 50 anni della Pacem in terris. "Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, che è un sintomo grande della mancanza di rispetto per l'uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell'ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi al largo di Lampedusa", ha detto. "Preghiamo insieme Dio per chi ha perso la vita - ha aggiungo -, uomini, donne, bambini, per i familiari e per tutti i profughi. Uniamo i nostri sforzi perchè non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle". La giornata prevede un programma intensissimo, a ritmi sostenuti, tanto che Bergoglio ha dovuto rinunciare al treno, che avrebbe preso troppo tempo, accettando di salire in elicottero. All'atterraggio alle 7.45 nel campo sportivo dell'Istituto Serafico il Papa sara' accolto dalle autorità, tra cui il presidente del Senato Pietro Grasso. Alle 8.00 nella chiesa del Serafico incontrerà i bambini disabili e gli ammalati (primo discorso). Alle 9.00 sarà in visita privata al santuario di San Damiano. Quindi alle 9.30 l'incontro con i poveri nella Sala della Spoliazione (secondo discorso). Alle 10.00 sarà nella chiesa di Santa Maria Maggiore e alle 10.20 - altro momento simbolico - la visita alla basilica superiore di San Francesco, quindi alla cripta per la preghiera sulla tomba del santo. Seguirà alle 11.00 la messa nella Piazza, anche qui con un'attesa omelia sui temi dello spirito francescano: ci sarà anche la cerimonia dell'offerta dell'olio per la lampada votiva al Patrono d'Italia, momento in cui il Papa rinsalderà, nella festa del 4 ottobre, i legami con la nazione italiana. Ricco di significati anche il fatto che il pranzo di Bergoglio, alle 13.00, sarà ancora con i poveri della Caritas. Si passa alle 14.30 alla visita all'Eremo delle Carceri, con la preghiera nella Cella di San Francesco. Alle 15.00, nella Cattedrale di San Rufino, l'incontro con il clero (quarto discorso). Di seguito la venerazione del corpo di Santa Chiara nella cripta della basilica e la preghiera silenziosa davanti al crocifisso di San Damiano (il Papa parlerà alle monache di clausura). Alle 17.30 la visita alla Porziuncola a Santa Maria degli Angeli. Qui, nel piazzale della basilica, alle 17.45 il Papa incontrerà i giovani dell'Umbria, scambiando con loro alcune domande e risposte. Dopo la visita al santuario di Rivotorto e al "Tugurio" di San Francesco, infine, alle 19.15 la partenza in elicottero per il Vaticano. Una "visita storica", con il primo Papa di nome Francesco sui luoghi del frate di Assisi, che "diventerà un messaggio per il mondo intero", la definisce padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento. E le premesse, non lo si può negare, ci sono tutte.
Assisi/Bastia
03/10/2013 18:27
Redazione