Papa Francesco ha lasciato l'Istituto Serafico, prima tappa della sua visita ad Assisi. All'uscita e' salito sulla Papamobile tra gli applausi dei tanti in attesa. Il Pontefice ha risposto sorridendo e con un gesto della mano.
"Gesu' - ha spiegato - e' nascosto in queste piaghe, che hanno bisogno di essere ascoltate non tanto sui giornali, come notizia che dura uno, due, tre giorni e poi viene un altro fatto". Secondo il Pontefice, le piaghe di Gesu' nei giovani disabili "devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani: un cristiano adora Gesu', lo cerca,riconosce le piaghe di Gesu' e oggi tutti noi qui abbiamo la necessita' di dire: queste piaghe devono essere ascoltate".
Durante la visita ai disabili dell'Istituto Serafico di Assisi, papa Francesco ha voluto proporre "qualcosa di personale", "una delle piu' belle lettere che ho ricevuto, un dono di amore di Gesu'". "Me l'ha
scritta Nicolas, un ragazzo di 16 anni, disabile fin dalla nascita, che abita a Buenos Aires", ha spiegato il Pontefice. Questa la lettera che Bergoglio ha ha allegato al discorso ufficiale: "Caro Francesco: sono Nicolas ed ho 16 anni; siccome non posso scriverti io (perche' ancora non parlo, ne' cammino), ho chiesto ai miei genitori di farlo al posto mio, perche' loro sono le persone che mi conoscono di piu'. Ti voglio raccontare che quando avevo 6 anni, nel mio Collegio che si chiama Aedin, Padre Pablo mi ha dato la prima Comunione e quest'anno, in novembre, ricevero' la Cresima, una cosa che mi da' molta gioia. Tutte le notti, da quando tu me l'hai chiesto, io domando al mio Angelo Custode, che si chiama Eusebio e che ha molta pazienza, di custodirti e di aiutarti. Stai sicuro che lo fa molto bene perche' ha cura di me e mi accompagna tutti i giorni!! Ah! E quando non ho sonno, viene a giocare con me!! Mi piacerebbe molto venire a vederti e ricevere la tua benedizione e un bacio: solo questo!! Ti mando tanti saluti e continuo a chiedere ad
Eusebio che abbia cura di te e ti dia forza. Baci. Nico".
"In questa lettera, nel cuore di questo ragazzo c'e' la bellezza, l'amore, la poesia di Dio - ha commentato il Papa -. Dio che si rivela a chi ha il cuore semplice, ai piccoli, agli umili, a chi noi spesso consideriamo ultimi, anche a voi, cari amici".
Gubbio/Gualdo Tadino
04/10/2013 09:02
Redazione