Il sindaco di Nocera Umbra dopo l'ennesima strumentalizzazione fatta dall'opposizione sulla vicenda della Casa di Riposo non ci sta e spiega una volta per tutte come sono andate veramente le cose. "Non è una novità assistere alla strumentalizzazione di situazioni così delicate, ma quello che sta accadendo intorno alla ex casa di cura di Nocera Umbra per raccattare un po’ di visibilità politica è vergognoso». Tutto nasce circa 2 anni fa quando il Comune di Nocera Umbra, per motivi economici, si trovava costretto a chiudere la sua residenza sociale con 10 ospiti gestita tramite convenzione con l’Azienda Sanitaria USL Umbria 2. La struttura aveva un costo annuo di circa 300mila euro, dei quali, ben 200mila gravavano sulle casse comunali. E come è facile immaginare, una cifra del genere per le casse di un comune come Nocera Umbra, che conta circa seimila abitanti non era più sostenibile. Ed è da qui che nasce una lunga storia fatta di bugie e di gravissime inadempienze da parte di chi si è messo a gestire questa situazione, con in prima linea ovviamente l'opposizione politica in consiglio, che invece di collaborare insieme all'amministrazione per trovare la migliore soluzione per tutti, hanno visto bene di utilizzare la vicenda per una loro visibilità politica. La ex casa di riposo, di proprietà della Asl, fu trasformata dal gruppo degli anziani che la abitano e dai loro familiari, in vera e propria residenza autogestita guidata da due consiglieri comunali di opposizione: una “Casa” completamente abusiva, senza alcun tipo di autorizzazione, con i locali occupati che sono di proprietà dell’Azienda Sanitaria, la quale Azienda, ha già più volte richiesto di liberare gli stessi ma, soprattutto, con ospiti anziani particolarmente fragili seguiti da personale senza alcun tipo di qualifica idonea. Ovviamente non poteva per l'amministrazione comunale essere la soluzione giusta, tanto che, mentre l'opposizione si affrettava a chiamare varie trasmissioni televisive per gettare fango addosso al sindaco, l'amministrazione comunale lavorava per trovare un'idonea soluzione sempre in collaborazione con la Prefettura, la Regione Umbria e la ASL. Soluzione che alla fine è stata portata avanti con grande impegno: l'apertura anche a Nocera Umbra di una Residenza per Anziani autorizzata, ed in regola con tutte quelle che sono le normative sanitarie ed assistenziali, una bella struttura gestita da personale sanitario qualificato con infermiere e direttore sanitario cosi come prevedono le norme, oltrechè, convenzionata con il servizio sanitario regionale. Al momento dell'apertura 10 posti sono stati subito riservati agli anziani dell'ex casa di riposo proprio per venire incontro alle loro esigenze di rimanere uniti, perché, come ovvio, dopo una lunga convivenza si sono creati vincoli affettivi che nessuno, tanto meno l'amministrazione comunale, avrebbe voluto interrompere. Ma ormai l'operazione di strumentalizzazione messa in atto dall'opposizione aveva già portato i suoi frutti, tanto che questi anziani, insieme alle loro famiglie, inspiegabilmente si sono rifiutati di passare nella nuova, ed idonea, struttura che si trova in posizione migliore e a soli 50 metri da dove sono collocati adesso.Nel frattempo è partito un maxi controllo dei carabinieri dei Nas, che, dopo i recenti contagi da Covid avvenuti nelle case di riposo, stanno facendo controlli in tutte le strutture sanitarie dell'Umbria, concentrandosi soprattutto in quelle abusive. "Ecco che, per opportunità politiche, si è voluto strumentalizzare una situazione dove gli anziani vengono usati per finalità che non possono essere tollerate in una democrazia moderna come la nostra. Piccoli e miseri interessi di parte, o di soldi, che non rispondono a nessuna regola e nessuna norma e che, soprattutto, non garantiscono la giusta assistenza a coloro che sono i più fragili, i nostri anziani appunto" dichiara amareggiato il sindaco. "Anche certa stampa ha contribuito a creare confusione sulla vicenda, costruendo servizi su una gigantesca deformazione della realtà. Sinceramente dal mondo dell’informazione vorremmo fatti e verità certe, e documentate, e non servizi televisivi come quello delle Iene che ha raccontato solo in maniera scandalistica una storia completamente diversa e fuorviante dalla realtà". "L’esigenza di chiarire questa triste situazione - conclude il sindaco - nasce anche dal desiderio di difendere il nome della Città di Nocera Umbra, che è sempre stata dalla parte degli anziani e soprattutto delle leggi dello Stato Italiano, e le indagini in corso sono la prova del nostro senso di responsabilità proprio a difesa dei più fragili e contro gestioni fuorilegge".
Gubbio/Gualdo Tadino
14/05/2020 17:29
Redazione