Già per il periodo dei Ceri si era fatta vedere ma l’inaugurazione ufficiale con tanto di targa è avvenuta sabato sera. Parliamo dell’illuminazione degli stradoni del monte Ingino. Progetto dell’Università dei Muratori, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia con la partecipazione della Comunità Montana Alto Chiascio e realizzato grazie alla collaborazione tecnica di Enel Sole. Circa 50 i punti luci tra più alti o più bassi che da qualche giorno rendono possibile le passeggiate serali anche nella parte più alta della città, fino in cima al monte Ingino. Un progetto che va così ad integrare tutta una serie di interventi per la miglioria del monte, della sua fruibilità, sicurezza e bellezza. Infatti, dopo la sistemazione dei muretti a secco da parte della Comunità Montana, progetto che rientra in un più ampio respiro di rilancio e valorizzazione dei percorsi di collegamento dei monumenti religiosi, ora tocca all’illuminazione.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Università Muratori, Aleandro Alunno che con una battuta ha attribuito che anche alla mano di Sant’Ubaldo il merito della buona riuscita del progetto. Gianmario Omarini, dirigente generale di Enel Sole si è detto entusiasta di aver contribuito a questo progetto, dopo la già positiva esperienza dell’illuminazione di Piazza Grande e del prossimo progetto che interessa via dei Consoli. “Si è illuminato senza invadere ciò che è già storia e cultura” ha detto. Un’iniziativa lodevole anche a detta del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Carlo Colaiacovo, a cui spera ne seguiranno della altre per il bene e lo sviluppo di Gubbio. Orgoglio per aver contribuito all’iniziativa è stato espresso anche da Catia Mariani, presidente della Comunità Montana, che aspetta ora il termine dell’altro progetto che vedrà terminato il recupero del sentiero che collegherà l’acquedotto medievale con la Gola del Bottaccione.
Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato da parte del Sindaco per un intervento delicato reso possibile grazie alle idee, alla qualità, all’esperienza e a chi mette le risorse finanziarie. Speriamo ha concluso, che la fondazione continui ad avere questa forte attenzione verso Gubbio.
Infine la benedizione da parte del rettore della basilica di Sant’Ubaldo, padre Gianni Califano, una benedizione tanto più significativa, ha dichiarato, per le felicitazioni, la gioia e la solidarietà che questa iniziativa porta con sé.
30/05/2005 15:01
Redazione