Dopo il Consiglio Regionale odierno che aveva al centro la questione dell'offerta formativa scolastica regionale e nel dettaglio quella relativa al comprensorio gualdese, con l'attivazione dell'indirizzo grafico ma non di quello agrario all'istituto Casimiri, interviene con una nota critica il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti:
“Prendo atto con profondo disappunto ed enorme rammarico della decisione del Consiglio Regionale che, al contrario di quanto fatto dalla Provincia di Perugia, non ha trovato la forza ed il coraggio di esprimere analogo parere favorevole rispetto alla concessione oltre dell’indirizzo tecnico – grafico anche di quello professionale relativo ai servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale all’I.I.S.S. Casimiri di Gualdo Tadino.
Un atteggiamento “Pilatesco” che ancora una volta danneggia la città di Gualdo Tadino, uno dei centri più colpiti della crisi economica e sociale degli ultimi 10 anni, e più in generale interessa tutto il territorio dell’Area Nord-Est dell’Umbria, che vede svanire per responsabilità che sono tutte in capo all’intera Assemblea Legislativa Regionale, nessuno escluso, una grande occasione".
Non convince il primo cittadino gualdese neanche il progetto dell'assessore regionale Bartolini di aprire uno spazio di dialogo costante sulla scuola con un tavolo dedicato al territorio:
"Il richiamo farsesco ad “Tavolo Grande” fatto in sede di dibattito, dimostra ancora una volta palesemente la volontà gattopardesca che ha guidato tale scelta.
Il tavolo infatti già c’è, si è più volte riunito anche in forma pubblica ma da più di due anni viene scientemente disertato da molti di coloro i quali dovrebbero esserne gli attori protagonisti, sia dal punto di vista istituzionale che scolastico, tutto ciò non fa altro che aggiunge al danno un’ ulteriore beffa.
Questo diniego inaccettabile riapre ora nell’immediato una discussione che a questo punto si concentrerà per quanto mi riguarda esclusivamente in 1° Istanza sulla ormai necessaria, e non più procrastinabile, revisione progressiva di tutti gli indirizzi presenti nell’Area Interna Nord-Est dell’Umbria, con priorità imprescindibile di far venire meno tutte le sovrapposizioni ad oggi in essere che insistono solo ed esclusivamente nelle città di Gubbio e Nocera Umbra, con l’anomalia (questa si francamente fuori da ogni grazia di Dio) di ben 16 indirizzi presenti nella sola città di Gubbio numero che non esiste nemmeno nella città capoluogo di Regione!
Da un punto di vista strettamente istituzionale questo provvedimento apre un solco profondo e lascia attoniti di fronte alle richieste dell’I.I.S.S. Casimiri giudicate legittime non solo dall’Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino ma dall’Intero Consiglio Comunale e dall’intero Consiglio Provinciale, che evidentemente poco contano per chi ha il privilegio politico ed anche economico di sedere nei banchi del Consiglio Regionale anche e soprattutto grazie al voto ed alla fiducia di tanti gualdesi".
Gubbio/Gualdo Tadino
09/01/2018 15:18
Redazione