Sono proseguiti oggi gli incontri promossi dall’Assessore regionale all’Agricoltura Roberto Morroni con le realtà rappresentative del comparto agricolo finalizzati alla definizione e condivisione del pacchetto di misure predisposto dall’assessorato per affrontare la crisi causata dall’emergenza sanitaria in corso e che domani verrà esaminato nella riunione del Tavolo Verde. Il confronto odierno si è svolto con i rappresentanti delle centrali della cooperazione umbra: AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane), Confcooperative, Lega Cooperative. L’assessore Morroni ha illustrato il quadro delle risorse economiche messe in campo con le misure del Programma di Sviluppo Rurale e quelle derivanti dal riparto nazionale e le iniziative specifiche intraprese per garantire liquidità, velocizzazione e anticipazioni dei pagamenti, abbattimento tassi di interesse. L’analisi delle criticità, grazie al confronto attivato con i protagonisti dell’agricoltura e dell’agroalimentare, è l’occasione per gettare altre solide e strategiche fondamenta per la ripresa, non solo in termini economico-finanziari. “Saremo capaci di ripresentarci sul mercato – ha detto l’assessore - con gli elementi vincenti della qualità, del rafforzamento e dell’aggregazione tra imprese, della digitalizzazione e della semplificazione. I sentieri intrapresi nella direzione del futuro dovranno trasformarsi in strade ampie dove far viaggiare le filiere di eccellenza e la promozione del brand Umbria”. Per Morroni, grazie al contributo e all’esperienza dei rappresentanti del mondo agricolo, all’impegno costante della Regione Umbria, si potrà dare vita ad un processo innovativo, originale e ambizioso, ad una rivoluzione culturale del modo di produrre e di proporsi. Il Presidente dell’AGCI Umbria, Gabriele Nardini, ha espresso soddisfazione rispetto alle linee guida indicate dall’assessore per il sostegno al comparto agroalimentare in Umbria, ritenendo che siano misure che potranno incidere positivamente e tempestivamente in questa crisi di eccezionale gravità. “Priorità assoluta – ha sottolineato Nardini – all’accelerazione dei tempi di pagamento delle misure a superficie e alla sburocratizzazione delle pratiche del PSR al fine di far pervenire in tempi brevissimi tutta la liquidità possibile di cui le imprese hanno un disperato bisogno per andare avanti e non chiudere”.