Ora è ufficiale, anche se di fatto mancava solo la proclamazione: l'ex presidente di Serie C Gabriele Gravina è il nuovo presidente della FIGC. L'assemblea elettiva ha scelto il candidato unico con il 97,20% dei voti a favore. "Devo ringraziare tutti per il supporto - ha dichiarato Gravina dopo la nomina - e sono grato a tutti per la fiducia che mi è stata concessa. Voglio cambiare con voi la direzione del gioco del calcio e vivere con voi una straordinaria esperienza. Dobbiamo far sì che ci sia, da parte di tutti, la massima collaborazione ed il massimo supporto. Il progetto è ambizioso, servirà lavorare e anche saper sognare, saper progettare e saper credere". Quella di Gravina è una candidatura forte e credibile anche in ambito internazionale. “Con Infantino mi lega un’amicizia ventennale - dice l'ex presidente di C -Il calcio non può aspettare e questo mondo può tornare magnifico. Siamo reduci da un anno di segnali di instabilità e frammentazione, Non è questo il calcio che vorrei: Il calcio che vorrei punta sui giovani, è sostenibile, è aperto al coinvolgimento delle famiglie, è in grado di fare impresa, è attento alla tecnologia, ha una Nazionale competitiva. Oggi dobbiamo fare squadra tra noi e con Coni e Governo. Il calcio non si gioca senza riforme di sistema."
Intanto, nel girone B di C, cambia la panchina del Monza dopo la sconfitta interna con il Teramo: il duo Berlusconi-Galliani difatti ha deciso per l'esonero di Marco Zaffaroni affidando la guida tecnica della squadra ad uno dei pupilli del Cavaliere, ovvero Cristian Brocchi. L'ex centrocampista dopo aver militato per 7 stagioni nelle file rossonere ha allenato in serie Allievi, Primavera sino ad arrivare nell'Aprile 2016 alla prima squadra del Milan. Poi Brocchi ha allenato Brescia in B ed è stato vice allenatore di Fabio Capello dello Jiangsu Suning in Cina. Brocchi esordirà sulla panchina brianzola domenica al "Mancini" contro il Fano.