L'umbro Zaytsev e l'ex Castello Randazzo si concedono le ore piccole. Il CT Berruto li caccia dal ritiro azzurro

Brutta disavventura per due pallavolisti azzurri il cui presente o passato, è stato legato al nome dell'Umbria: stiamo parlando di Ivan Zaytsev, lo schiacciatore e opposto spoletino di Macerata e Luigi Randazzo, lo schiacciatore in forza nell'ultima stagione all'Altotevere Città di Castello, neo acquisto di Trento dopo la mancata iscrizione della squadra tifernate alla prossima Superlega Unipolsai. I due giocatori, assieme agli altri due azzurri Dragan Travica e Giulio Sabbi sono stati infatti sorpresi a rientrare in albergo oltre l'orario consentito, erano le due di notte, disubbidiendo alla consegne di mister Berruto. L'indomani, la decisione del ct azzurro, in pieno accordo con il presidente federale Carlo Magri, di allontanare i quattro atleti dalla sede del ritiro sudamericano e la conseguente chiamata strordinaria per i vari Davide Saitta, Jacopo Botto e Gabriele Nelli per sostituire i compagni rei di un comportamento così scorretto alla vigilia di una manifestazione importante come la fase finale della 26esima World League. “Ci sono valori che devono essere a fondamento di ogni azionequando si veste la maglia della Nazionale. Se questo particolare non era chiaro penso che dopo quanto successo lo sarà. Questa decisione, presa in accordo con la Federazione, ha il significato di rimettere al centro di ogni progetto tecnico il valore del rispetto dei ruoli e delle regole”, questa la dichiarazione del commissario tecnico Berruto presa direttamente dal sito ufficiale della Fipav. I quattro azzurri coinvolti nel caso sono in rientro verso l'Italia da questa mattina, l'episodio in cui sono coinvolti sarà esaminato anche in ambito federale.