L'effetto Lega arriva anche a Gubbio: dopo il 17 % fatto segnare alle ultime politiche del 4 marzo, l'attenzione verso una realtà di fatto inesistente sul territorio fino ad ora ha favorito la nascita di una delegazione locale che ha avviato la fase di tesseramento. I risultati delle amministrative di giugno, con comuni limitrofi (Umbertide) che contro ogni possibile previsione, hanno visto l'elezione di un sindaco leghista, hanno acceso ancora di più l'interesse intorno a questa area politica. La Lega di Matteo Salvini lavora nella città dei Ceri già dal gennaio dello scorso anno, quando il sottosegretario alle infrastrutture senatore Armando Siri fece tappa anche al Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio durante il tour di presentazione del suo libro Flat Tax, pagare meno pagare tutti.Il 10 luglio scorso è stato formalizzato, attraverso il tesseramento, l’appartenenza alla Lega di decine di eugubini, pronti a guardare alle Comunali del 2019.Alessia Raponi, referente Lega circoscrizione eugubino - gualdese e Matteo Leoni, referente Lega Gubbio e coordinatore per l’Umbria della Scuola di Formazione Politica promossa da Matteo Salvini e organizzata dal sottosegretario alle infrastrutture senatore Armando Siri, lanciano la sfida per le comunali del 2019. Anche a Gubbio la Lega sta dunque lavorando per formare una squadra di Governo capace di affrontare le sfide in un territorio dove i due storici cementifici ed il loro indotto soffrono la crisi dell’edilizia.E domani sera mercoledì 18 luglio, all’agriturismo Abadia Farneto di Mocaiana di Gubbio proseguono gli incontri in vista delle amministrative della prossima primavera.L'obiettivo è formare una coalizione a trazione Lega, che punti ad attrarre i movimenti civici e le altre anime di centro - destra.
"Gli eugubini sono in ginocchio per la recessione economica e la comunità è lacerata da decenni di ininterrotto mal governo della sinistra - scrive Leoni - Proprio da questa città dove i ballottaggi fra PD e Rifondazione Comunista finivano sui quotidiani nazionali, il vice presidente della Regione Umbria Valerio Mancini manda l’avviso di sfratto alla presidente Catiuscia Marini: “L’anno prossimo prendiamo Gubbio e l’anno dopo la Regione.”