Migliora la qualità della vita di Perugia e Terni rispetto allo scorso anno, anche se restano lontani i fasti raggiunti nel corso degli ultimi 30 anni. Lo svela la consueta classifica annuale del Sole 24 Ore, che traccia un bilancio dello stato di salute delle città. Nell’ultima rilevazione Perugia risulta 37esima tra tutti i capoluoghi di provincia italiani (l’anno scorso era 58esima), mentre Terni è 63esima (dal 68esimo del 2018). Perugia ha migliorato nella performance culturale e tempo libero, dove si piazza al 16esimo posto, mentre la peggiore in giustizia e sicurezza e affari e lavoro, dove si attesta al 59esimo. Per demografia e società è 39esima, mentre in ricchezza e consumi è al 50esimo posto e in ambiente e servizi al 40esimo. Rispetto al 1990, ha perso sette posizioni, scendendo dal 30esimo al 37esimo posto. Nel corso degli anni, il miglior piazzamento è stato il 15esimo nel 1997. Terni questo anno dà il suo meglio in giustizia e sicurezza col 35esimo posto e in ambiente e servizi col 41esimo. Il peggio è in demografia e società con l’80esimo e in cultura e tempo libero col 72esimo. Rispetto al 72esimo posto del 1990 c’è stato un miglioramento, ma guardando la dinamica dei piazzamenti, la città dell’acciaio ha vissuto il suo meglio tra il 2006 e il 2013, con posizionamenti oscillanti tra il 37esimo e il 56esimo posto.