"Gubbio non è un'isola felice". Lo afferma il luogotenente c.s. Luigi Gentile comandante interinale della Tenenza di Gubbio guidata dal comandante luogotenente c.s. Franco Nocita, nel giorno in cui alza il velo sulle operazioni condotte dai suoi uomini negli ultimi mesi estivi passando a tappeto il comparto che ruota intorno al turismo, ovvero le attività alberghiere, extralberghiere e ristorative del territorio.
Il resoconto è amaro: 80 lavoratori irregolari, di cui 65 completamente in nero, 3 persone denunciate perchè già percettori di sussidi a cui non avrebbero avuto diritto se fossero stati assunti regolarmente, 7 attività imprenditoriali sospese.
Il caso più grave quello di un cittadino romeno, trovato al lavoro senza contratto che percepiva tuttavia reddito di cittadinanza in quanto ufficialmente disoccupato. Per lui è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica e rischia ora 6 anni di reclusione. All'attività che lo aveva impiegato va invece la sanzione quantificata fino ad un massimo di 12 mila euro.
Denuncia alla Procura anche per altri due lavoratori in nero che percepivano indennità di disoccupazione e cassa integrazione nonostante fossero pagati per le attività svolte.
Nei guai anche un ristoratore eugubino che è stato denunciato per avere impiegato due cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno, mentre pratica diffusa riscontrata dalle Fiamme Gialle tra diversi imprenditori , per questo sanzionati, era quella di assumere personale con contratti " a chiamata", ma di fatto utilizzandoli in maniera continuativa. Il contratto, infatti, prevede di comunicare all'ispettorato del lavoro i giorni di assunzione , in genere nel fine settimana, ma al momento del controllo tali addetti sono stati trovati non coperti da contratto. 25 in totale i casi riscontrati.
Nel mirino sono finiti anche due B&B completamente abusivi i cui titolari sono stati denunciati per la violazione delle norme previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
A fronte di questi controlli e denunce, ben 7 attività imprenditoriali, tra alberghiero, extralberghiero e ristoranti hanno visto sospesa la propria licenza da parte dell'Ispettorato del lavoro ed hanno potuto riaprire solo dopo pagamento della sanzione prevista.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/10/2019 09:53
Redazione