I lavori di ricerca che hanno permesso agli autori di conseguire il titolo di “dottore” ora sono delle pubblicazioni, documenti di rilevanza scientifica che trattano di beni artistici, di personaggi, del ricco patrimonio storico e documentale che contribuisce a rendere l’Umbria una regione particolarmente fertile sotto il profilo culturale. Che si parli di scultura, di pittura, di bellezze architettoniche, di beni paesaggistici o di artisti che hanno dato notorietà all’Umbria, molti di questi lavori hanno il grande pregio di valorizzare e riportare alla luce aspetti essenziali di questa ricchezza.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, alla presenza del Segretario Generale Fabrizio Stazi e della vicepresidente Cristina Colaiacovo ha così premiato nel corso di un incontro di presentazione che si è tenuto presso la Sala delle Colonne di Palazzo Graziani lo scorso 4 maggio, altri cinque studiosi meritevoli che, grazie all’iniziativa ideata nel 2005 “Bando tesi di Laurea”, hanno avuto la possibilità di pubblicare le proprie ricerche:
Raffaele Caracciolo, con “La prima e tarda attività di Luca Signorelli: nuove indagini e acquisizioni” ha realizzato un volume che contribuisce alla necessità di illuminare le "zone d'ombra" della carriera artistica di Luca Signorelli, dando particolare valore all'attività che svolse in Umbria, sua "patria d'adozione”;
Silvia Fabietti,ha focalizzato l’attenzione su “Il santuario urbano della Madonna della Luce a Perugia”. La chiesa, ubicata a ridosso di Porta Trasimena, risale al 1512 e venne costruita a seguito dell'evento prodigioso che coinvolse Falera, il quale proferì una bestemmia mentre giocava a carte nei pressi della Madonna con Bambino dipinta sul muro della Commenda di San Luca. L’immagine sacra chiuse gli occhi per tre giorni, riaprendoli solo dopo copiose suppliche dei fedeli accorsi a venerarla;
sono invece “I tessuti nei dipinti del Pinturicchio”, al centro della ricerca di Elena Marchionni, che esamina le raffigurazioni di manufatti tessili, di regola derivati dagli abiti delle classi più elevate, inserite nei dipinti dal Pinturicchio, l’artista attento al dettaglio minuto, con uno stile dai toni raffinati e preziosi;
“Enrico Quattrini (1863-1950). Uno scultore di successo a Roma tra naturalismo e fasti neobarocchi”, realizzata da Arianna Ricci è la prima monografia dedicata all'eclettico “scultore dei papi” tuderte, nella quale si ripercorre la sua brillante carriera artistica, dagli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia ai prestigiosi incarichi di Roma Capitale, fino alla produzione oltreoceano;
la figura “Zeffirino Faina”, come protagonista assoluto della storia economico-sociale dell’Umbria e dell’Italia tra Ottocento e inizio Novecento, è al centro della ricerca svolta da Rita Rossetti. Il 14 giugno 1859 Faina fu uno dei personaggi politici principali della costituzione di un governo provvisorio ed era conosciuto anche alla corte del Re di Francia, tanto che l’imperatore gli assegna una missione che crea un affascinante legame tra Faina, la famiglia Moretti con protagonista assoluto Pietro Vannucci.
Le ricerche sono state presentate dai professori Franco Ivan Nucciarelli, Francesco Federico Mancini, Stefania Petrillo, Alberto Stramaccioni e Laura Teza, che ne hanno messo in evidenza il valore documentale, nonché le curiosità e gli aspetti meno noti legati agli argomenti trattati.
Tutti i volumi sono pubblicati nella Collana editoriale realizzata da Fabrizio Fabbri editore che raccoglie i lavori premiati negli anni con l’obiettivo di promuoverne la diffusione tra i lettori, la comunità scientifica e le più significative strutture scolastiche e bibliotecarie.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/05/2018 16:34
Redazione