Un'altra estate torrida per la cara vecchia Serie C, oggi meglio conosciuta come Lega Pro, che puntualmente ogni mese luglio quando arriva il momento di valutare le iscrizioni al prossimo torneo, si ritrova sempre a dover trovare il modo giusto per quadrare i conti delle squadre presenti nella terza serie italiana. Non fa eccezione il 2016, e come già annunciato dal presidente Gravina saranno ben 10 le caselle da riempire con la promessa che, a differenza dell'estate surreale dell'anno scorso, quest'anno non si assisterà ad improvvisi ribaltoni, con squadre inserite in extremis e conseguenti slittamenti di gare di campionato e di Coppa Italia. Nella serata di ieri è scaduto il termine per la presentazione di domande di ripescaggio, chi non ha rispettato i tempi si può considerare fuori da tutti i giochi alla pari di Pavia, Rimini, Lanciano e Martina Franca che ripartiranno dai dilettanti dopo non aver presentato domanda d'iscrizione, a queste tre si aggiunge anche lo Sporting Bellinzago che dopo aver vinto il proprio girone di Serie D ha deciso tuttavia di non iscriversi. Dieci posti liberi, tanti, troppi, abbastanza insomma per dover far riflettere la stessa Lega sulla rivisitazione del regolamento del Noif che con il suo regolamento impone le 60 squadre, anche se lo scorso anno senza troppe spiegazioni e lasciando numerosi punti interrogativi, alla fine si decise di abbassare a 54 il numero delle compagini iscritte. Acqua passata che tuttavia ha finito con il creare un precedente, ad oggi la situazione tratteggiata è questa appena detta, considerato poi che il Como ha salvato la propria permanenza in terza serie dopo aver intrapreso la strada del fallimento pilotato e la Paganese, che ad oggi rappresenta la decima casella libera in attesa della discussione del ricorso presentato al collegio di garanzia dopo l'esclusione dal prossimo campionato da parte della Figc. Detto di chi è out o rischia seriamente, passiamo invece a chi è dentro: la Caronnese per regolamento, essendo la squadra classificata alle spalle del rinunciatario Sporting Bellinzago, ha declinato l'invito a salire di categoria d'ufficio, fino a ieri sembrava il Lecco la squadra designata per la riammissione, ieri sera invece il colpo di scena, con la società lombarda che non ha infatti presentato la documentazione completa, manca la fidejussione, e quindi dalla porta principale in virtù del terzo posto ocuupato nella speciale classifica di ripescaggi di Serie D, salirà il Fano che quindi non sarà costreto nemmeno a pagare la fidejussione necessaria. Quindi dopo la situazione meglio definita di ieri sera, sono praticamente certe del ripescaggio, che sarà ufficializzato comunque il 4 agosto, Albinoleffe, Melfi, Lupa Roma e Racing Roma (l'ex Lupa Castelli Romani) e addirittura il Monza, che con un grande sforzo e una corsa contro il tempo ha presentato tutto in modo regolare, in odore di ripescaggio invece Forlì, Olbia, Cavese, Taranto, Reggina e Vibonese, come affermato dallo stesso presidente della Lega Pro Gabriele Gravina. Stupore e incredulità invece in casa Lecco, con il numero uno del club Sandro Meregalli che ha così replicato: “Pazzesco. Non mi hanno comunicato nulla, ufficialmente, per cui io spero ancora. Fino al 4 agosto siamo ancora “vivi”. Vorremmo capire anche noi cosa manca e cosa non va bene. E se possiamo rimediare". Hanno rinunciato invece definitivamente, oltre la Caronnese, Campobasso, Grosseto, Rieti, Campodarsego e Delta Rovigo. Il 4 agosto gli annunci sui ripescaggi, nello stesso pomeriggio verranno stillati anche i gironi, quattro giorni dopo saranno partoriti invece i calendari.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/07/2016 11:07
Redazione