Logge Tiratoi: assocategorie e sindacati dicono sì al progetto della Fondazione

Sì al progetto di riqualificazione delle Logge dei Tiratoi di Gubbio: la firma è quella delle assocategorie e dei sindacati confederali eugubini che stamane hanno consegnato al Commissario prefettizio D'Alessandro, un documento con cui, dopo aver analizzato il progetto definito e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e illustrato dal presidente della stessa, Carlo Colaiacovo la scorsa settimana (nella foto un momento dell'incontro), dichiarano il proprio interesse che il piano venga attuato. Una presa di posizione all'unisono che si staglia rispetto alle polemiche delle scorse settimane alimentate da alcuni partiti della ex maggioranza di governo di sinistra e dalle associazioni Italia Nostra e Terra Mater. A firmare il documento sono proprio tutti: CGIL, CISL, UIL, tra i sindacati mentre per le assocategorie figurano Associazione Industriali, A.N.C.E., Ass. Piccola e Media Impresa, C.N.A., Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti, C.I.A., Coldiretti, Unione Agricoltori e Lega Cooperative. Ognuno di essi fa parte del tavolo della rappresentanza sociale del lavoro e delle imprese che si è riunito proprio venerdì 18 ottobre - all'indomani della presentazione - per parlare della valenza del progetto di recupero e riqualificazione delle Logge dei Tiratori. Così recita la nota consegnata oggi al Commissario e divulgata anche alla stampa: "In coerenza con quanto in precedenza scritto circa la “necessità che gli atti sui quali vi era stata discussione negli organi elettivi dovessero essere portati a termine dal Commissario, al fine di non far perdere opportunità alla città di Gubbio; in considerazione del ruolo che potrebbe svolgere nella Città e nel territorio eugubino una rifunzionalizzazione di un contenitore così importante; al fine di evitare che si possa ripetere la situazione determinatesi con il Puc2 ex Ospedale, restituendo alla Regione Umbria la somma assegnata. Esprime le seguenti valutazioni: Con tale progetto le Logge acquisiranno una fruibilità pubblica fino a questo momento impossibile vista la sua attuale inaccessibilità della parte oggetto della qualificazione; La messa a disposizione della città di tale struttura consentirà la possibilità di offrire al mercato un complesso moderno, efficiente e completo capace di ospitare eventi come mostre, concerti, esposizioni, work shop, convegni etc. anche contemporaneamente; Le grandi superfici messe a disposizione avranno possibilità di essere utilmente presentate al mercato dell’offerta in quanto non certo anonime, ed anche ricavate in un complesso di assoluto pregio ed anche fortemente contestualizzate in un centro storico importante come quello eugubino; Rendendo possibile ospitare senza vincoli di spazio e di tempo e senza modificare la normale utilizzazione (come invece ora avviene per esempio per il Palazzo dei Consoli o per il Palazzo Ducale) eventi di assoluto livello, l’intervento attiverà immediatamente economie e in particolare in prospettiva potrà essere occasione di lavoro per professionalità e competenze; La nuova struttura si inserisce utilmente in un percorso che il nostro territorio deve assolutamente inseguire sul versante del terziario ed in particolare del turismo; Preso atto che la Fondazione Carisp ha rispettato l’iter procedurale in tutti i suoi aspetti; Rilevata l’ importanza di un intervento di restauro di una struttura che ora versa in situazione non ottimale. Infatti, la struttura stessa non verrà secondo le indicazioni progettuali assolutamente modificata e le vetrate assicureranno il mantenimento della trasparenza del loggiato e che comunque questo elemento è assolutamente reversibile e non compromette né modifica la struttura esistente; Tutto ciò premesso Il tavolo delle forze sociali della rappresentanza del lavoro e dell’impresa Condivide il progetto e ritiene che possa essere condizione importante per un futuro di Gubbio nel mondo della fruibilità dei beni culturali come elemento di identità e di attrazione turistica e di nuovo sviluppo, che possa dare risposte occupazionali. Pertanto manifesta l’ interesse a che l’intervento venga effettuato".