Ludopatia e gioco d'azzardo: Il M5S elogia C.Castello

“Nonostante il Governo continui a dimostrarsi servo dell’immensa lobby del gioco d’azzardo, molte amministrazioni locali italiane iniziano a porre in essere iniziative volte alla lotta al gioco d’azzardo, a cominciare dallo “stop” alle slot machines". Lo dichiarano i parlamentari umbri del Movimento Cinque Stelle Filippo Gallinella, Tiziana Ciprini e Stefano Lucidi che elogiano in questo senso la presa di posizione del Comune di Città di Castello. “La dipendenza da gioco d’azzardo – ludopatia - è una malattia inserita nei livelli essenziali di assistenza e per curarla lo Stato spende circa 7 miliardi di euro - continuano i parlamentari 5 Stelle umbri - Ma non tutti i SERT italiani sono in grado di prestare l’assistenza adeguata. E nonostante questo il Governo che fa? Approva un emendamento al Decreto IMU, che prevede un ulteriore sconto per i concessionari del gioco d’azzardo che vogliono sanare subito il contenzioso aperto con la Corte dei Conti, relativo al distacco delle new slot dalla rete Sogei, nel periodo dal 2004 al 2007. Una proposta – continuano i deputati cinquestelle - che farà calare da 620 a 495 milioni l’introito per l’Erario. Siamo al paradosso!” “Qualche giorno fa il comune di Città di Castello - continuano i parlamentari - ci ha inviato una delibera di Giunta in cui esorta la Regione Umbria e le altre amministrazioni locali a seguire il proprio esempio e promuovere iniziative per dire stop al gioco d’azzardo. Oltre ad apprezzare molto questa iniziativa – concludono Gallinella, Ciprini e Lucidi - mi auguro che presto le altre amministrazioni facciano lo stesso e che, alla fine, anche il Governo si arrenda e presti finalmente ascolto ai cittadini che chiedono di regolamentare e contenere il settore del gioco d’azzardo che, è importante ricordarlo, produce in Italia circa un milione e mezzo di giocatori affetti da disturbi comportamentali compulsivi. Non possiamo più aspettare”.