"Gli studenti che usciranno quest'' anno dalla maturità saranno persone pronte ad affrontare le anomalie della vita": lo ha detto all'' ANSA la dirigente dell'' Ufficio scolastico regionale dell' Umbria, Antonella Iunti, parlando della scuola e degli esami di Stato al tempo del coronavirus.
Per i quali saranno impegnate 184 commissioni - 142 in provincia di Perugia e 42 in quella di Terni - con i relativi presidenti. Saranno, invece, 6.980 gli studenti (5.468 in provincia di Perugia) che da mercoledì 17 giugno affronteranno la maturità in versione solo "orale".
La dirigente dell'USR dell'Umbria è stata ospite nel tg di TRG e dedica un pensiero "particolare" la dirigente l' ha rivolto ai maturandi di Norcia, Cascia e della Valnerina terremotata: "Oltre all'' emergenza Covid - ha sottolineato - hanno dovuto affrontare anche le fatiche del post sisma, a loro auguro con tutto il cuore di ritrovare quanto prima la normalità attraverso la ricostruzione delle loro case e dei loro paesi e di essere capaci di trarre il meglio da queste dure prove a cui sono stati sottoposti in questi quattro anni". "Quella che andiamo ad affrontare - ha spiegato Iunti - sarà una maturità storica che non trova precedenti. Sarà un momento importante perché riporta gli studenti a scuola e questo segna di fatto la ripartenza della scuola in presenza dopo più di 90 giorni di aule chiuse. Quelli appena trascorsi sono stati mesi non facili: dirigenti, insegnanti e personale, che a vario titolo lavora nel mondo scolastico, hanno fatto un lavoro straordinario ma adesso dobbiamo prepararci al meglio pensando alla riapertura di settembre". La dirigente rimarca quindi l'' importanza della presenza in aula, anche se si dice convinta che l'' esperienza maturata con la didattica a distanza "non dovrà essere dispersa, anzi, un giusto mix potrà segnare un corso nuovo per la scuola italiana".