E’ Porta del Borgo il rione vincitore del Palio della “Santa Spina” a Montone.
Il rione dal cuore bianco e rosso ha così regalato al castello Arietano, tra squilli di chiarine e bandiere al vento la castellana, madonna Livia Bianchini.
Trentacinque i punti ottenuti mediante i bandi di sfida, il tiro con l’arco e la rappresentazione medievale. Al secondo posto si è classificato il rione Porta del Verziere con ventidue e quindi Porta del Monte con ventuno.
Le prove affrontate dai Rioni sono state giudicate da una giuria di esperti che ne ha valutato la storicità, la scenografia e l’interpretazione. Un compito non facile per i giudici Daniele Sini, Erika Pardini e Selene Gandini che, in pieno accordo, hanno sottolineato l’elevatissimo livello degli spettacoli, in grado di coinvolgere e regalare forti emozioni.
“Siamo giunti alla chiusura delle celebrazioni della Donazione della Santa Spina – ha detto il sindaco Mirco Rinaldi -. In questa edizione abbiamo ricordato il 650° anno dalla nascita di Braccio da Montone con due annunci importanti: la città di Perugia ci presterà temporaneamente nel 2019 le spoglie di Braccio e finalmente Montone avrà una sezione museale dedicata al capitano di ventura e alla sua famiglia”.
La manifestazione promossa dal Comune e realizzata dalla Pro Loco montonese coinvolge tutta la comunità dai più grandi ai più piccoli e dopo la proclamazione del Rione vincitore vede il suo culmine con il gran corteo storico. Alla sfilata quest’anno si è unita anche una delegazione in costume medievale della città di San Gemini, e, nello stesso giorno (domenica 19 agosto) si è tenuto uno straordinario spettacolo di falconeria, per chiudere, insieme al concerto di musica antica della Corale Fortebraccio, nel modo migliore i festeggiamenti.
“Voglio sentitamente ringraziare tutti coloro che sono parte essenziale della macchina organizzativa, ne hanno permesso l’ideazione, la realizzazione e il successo – ha proseguito il primo cittadino -. Un sentito e doveroso grazie ai dipendenti comunali e alla Protezione Civile che hanno lavorato con grande professionalità e impegno in sinergia, per la riuscita dell’intera manifestazione. Il mio personale plauso va alla Pro Loco di Montone, guidata da Raffaele Bei, anche maestro che realizza i pali; ai Rioni, agli autori degli spettacoli e a chi ne cura la regia, a quanti lavorano in taverna; ai volontari e ai cittadini montonesi che a qualsiasi titolo prestano la loro opera con energia e passione.
Il contributo umano e professionale fornito è stato non solo indispensabile per la buona riuscita della rievocazione – ha sottolineato Rinaldi - ma anche unico nel suo genere, giusta combinazione di creatività, professionalità e attaccamento alle nostre radici.
Non voglio dimenticare l’apporto di Storicamente A.r.ie.s. che insieme ai professori dell’Università di Perugia curano gli approfondimenti storico-culturali con conferenze di volta in volta di maggior interesse e rilievo, con relatori di alto livello come il professore Marcello Simonetta.
La nostra manifestazione – conclude il sindaco - di anno in anno si fa dal punto di vista degli spettacoli qualitativamente sempre più elevata, ricercata e attrattiva dal punto di vista storico, culturale e teatrale. Questa è la ricetta vincente che ci rende unici ed irripetibili, sapere rileggere ed interpretare la storia attraverso emozioni e sensazioni che solo Montone sa regalare”.
Città di Castello/Umbertide
21/08/2018 08:34
Redazione