Dodici azioni per far ripartire l' Umbria nell' epoca del Covid-19. Idee "per un futuro più giusto". Si è presentato così questa mattina, con un articolato manifesto dei valori, il comitato promotore (composto da 80 persone) della costituenda associazione politico-culturale ' Civici per l' Umbria' .
"Non siamo riusciti a far vincere le nostre idee durante le passate elezioni regionali ma da oggi si riparte per cambiare la regione con la forza delle sue comunità": queste le prime parole del consigliere regionale Andrea Fora, tra i protagonisti di questo progetto politico-sociale e soprattutto "cantiere civico" che si origina da un percorso di singole persone, associazioni e liste civiche radicate nel territorio regionale "per sostenere - come recita il manifesto - un nuovo umanesimo che si esprime nella relazione tra individuo e comunità". Insieme a lui erano presenti anche i quattro membri della segreteria: Franco Barbarella, Maurita Passaquieti, Marco Regni e Andrea Sisti. Dopo otto mesi dai primi incontri, che hanno portato anche all' elezione in consiglio regionale di Fora, ora si concretizza quindi questo "aggregatore di idee" che guarda alle risorse provenienti dalla società civile. "C' è bisogno - ha sottolineato Fora - di competenze, di persone libere e di civici. Essere civici non significa rottamare la politica ma i modi vecchi di fare politica, non significa essere in competizione ai partiti ma di stimolo per cambiamenti e discontinuità".