Quinto anno , 433 licei in tutta Italia, nove in Umbria, tra cui il Mazzatinti di Gubbio che nella regione cuore verde d'Italia fu pioniere dell'iniziativa. Torna l'11 gennaio prossimo la Notte nazionale del liceo classico, nata in sordina cinque anni fa da un docente siciliano che voleva difendere il valore della formazione umanistica davanti allo strapotere della scienza, divenuta nel tempo evento di rilievo nazionale con partner di tutto rispetto come Rai Cultura e Rai Scuola. A Gubbio, dove l'indirizzo classico del Mazzatinti fa da regista con la coordinazione della professoressa Daniela Giacometti, la declinazione dell'evento coinvolge tutti gli altri indirizzi, scientico, scienze umane, artistico e sportivo .
Si parte venerdì 11 gennaio alle ore 17.30 con i saluti istituzionali dal sindaco Stirati e della presidente del consiglio regionale Donatella Porzi. Ci sarà anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria Roberto Conticelli che insieme a Regione e Comune patrocinano l'appuntamento; quindi spazio alla “lectio magistralis” dell'ospite di quest'anno, il giornalista Piero Badaloni sul tema dato alla serata:”Il dialogo: l'arte della parola al bivio”.
Molte le attività dalle 20.45 e fino allo scoccare della mezzanotte , con rivistazioni di format televisivi, dal “Porta ad portam”, al “C'è posta per te”, passando per il “Grande Inferno vip”. Riflessioni su temi come l'incomunicabilità, ma anche laboratori, performance di arte ed attività fisica in palestra. La chiusura alle 23.45 sarà affidata in contemporanea in tutta Italia alla lettura del testo greco “Lamento dell'esclusa”, l'amore raccontato da una donna non ricambiata. Numero speciale per l'occasione del giornale scolastico “Invio”. Nel corso della serata sarà possibile, per chi lo vorrà, anche iscriversi per l'anno scolastico 2019 – 2020, la segreteria resterà aperta per l'intero svolgersi dell'evento.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/01/2019 14:21
Redazione