Prosegue la sinergia tra ASL 1 e il Comitato per la vita Daniele Chianelli, uniti dalla volontà di accrescere i livelli di eccellenza del dipartimento materno infantile dell’ospedale di Banca, in un progetto di riqualificazione dei servizi che passa dall’ammodernamento tecnologico all’umanizzazione dell’assistenza, con ricadute positive su tutto il distretto dell’Alto Chiascio. Da oggi l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia è dotata di nuovi strumenti tecnologici che rendono il reparto all’avanguardia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e punto di riferimento di tutto il territorio. “Fin dai primi giorni di attività del nuovo ospedale di Branca - dichiara il direttore generale della ASL 1 Emilio Duca – il Comitato Daniele Chianelli si è distinto per il continuo sostegno al dipartimento materno–infantile. Se nel 2009 aveva donato un ecografo di nuova generazione per la diagnosi delle patologie fetali, nel 2010 dona un moderno ecografo destinato a supportare l’attività ospedaliera e un colposcopio di recentissima concezione, un’autentica eccellenza nel settore della diagnostica. Questa sinergia con il Comitato Chianelli, che ringrazio a nome di tutta l’Azienda e della cittadinanza – prosegue il direttore generale - si inserisce in un progetto più ampio che punta a migliorare la qualità dei servizi non soltanto attraverso la dotazione tecnologica, ma attraverso un percorso di umanizzazione dell’accoglienza e dell’assistenza della donna e del bambino, cui la direzione aziendale ha da sempre riservato particolari cure e attenzioni”. “Attraverso la sensibilità del Comitato Chianelli - dichiara Silvano Scarponi, direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia – siamo riusciti a conseguire due traguardi importanti: ammodernare le attrezzature del reparto e dotare di attrezzature tutto territorio. Il colposcopio è uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce delle patologie dell’apparato genitale femminile che ci permetterà di gestire, in piena autonomia, anche gli screening di secondo livello, evitando che le donne si debbano spostare a Perugia. La donazione dell’ecografo, invece, ha delle valenze importanti su tutto il territorio: ci ha infatti permesso di spostare il vecchio apparecchio, meno moderno rispetto a questo ma perfettamente funzionante, al consultorio del Centro Salute Gubbio, dove potremo raddoppiare le sedute ecografiche settimanali andando ad operare un abbattimento delle liste di attesa e una riqualificazione delle prestazioni su tutto il territorio eugubino–gualdese”. Ma il sostegno del Comitato Daniele Chianelli continua ad essere costante e significativo anche nel reparto di Pediatria attraverso una serie di donazioni e un’attività di volontariato volta alla formazione e all’umanizzazione dell’accoglienza e del ricovero pediatrico. “Il Comitato Chianelli – ricorda Corrado Rossetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria aziendale – ha già fornito di televisori e lettori dvd in ogni camera di degenza della Pediatria, e si sta adoperando per allestire nella sala giochi un maxi video utilizzabile anche per interventi di educazione sanitaria e promozione della salute. Inoltre, si è impegnato ad avviare un corso di formazione per giovani animatori volontari (che sarà curato dall'associazione marchigiana Midaldi) che possano dare il loro aiuto nei momenti di paura, di disagio, di dolore o di noia dei piccoli pazienti ricoverati in Pediatria o nel centro di Fibrosi cistica, e un corso per lettori volontari, rivolto ad adolescenti e adulti, che possano utilizzare la lettura ad alta voce nelle camere dei pazienti rinforzando il progetto denominato ‘Nati per leggere’”. “La nostra associazione - precisa Franco Chianelli, presidente del Comitato per la Vita Daniele Chianelli Onlus– che da venti anni si adopera per la cura e la ricerca di linfomi, tumori e leucemie di adulti e bambini, è attento alle esigenze del territorio in cui opera, sostenendo la struttura pubblica a favore dei malati. Di fronte alla forte sensibilità e solidarietà dimostrata dalla popolazione dell’area eugubino-gualdese nei confronti delle nostre iniziative, l’associazione ha voluto gratificare questo impegno rispondendo alle esigenze di alcuni reparti della nuova struttura ospedaliera di Branca. Abbiamo così donato arredi e televisori per il reparto pediatrico, due ecografi e un colposcopio per il reparto di ostetricia e ginecologia, per un ammontare di circa 200mila euro. Colgo l’occasione per ringraziare l’associazione Enel Cuore Onlus che, con l’importo di 15mila euro, ha contribuito insieme al Comitato alla donazione dell’ultimo ecografo (modello Ge Logiq 5 Pro)”. Alle iniziative intraprese in collaborazione con il Comitato Chianelli, all’ospedale di Branca si aggiungono altre importanti attività per i bambini ricoverati in pediatria e nel centro per la fibrosi cistica come l’allestimento delle quattro camere di pediatria con i quadri selezionati nel concorso per le scuole primarie ‘ospedale allegro’ e nuove decorazioni in ceramica a cura dell'Istituto d'Arte di Gubbio, che coloreranno l’area materno-infantile dal percorso nascita alla pediatria, spaziando da Klimt a Mirò. “Collaudato per così dire nell’ospedale di Città di Castello – sottolinea Emilio Duca - il progetto aziendale di un ‘Ospedale a misura di donna e di bambino’ si sta realizzando anche qui a Branca, dove peraltro l’area materno-infantile già garantisce un percorso nascita umanizzato che ha tra i suoi punti di forza il potenziamento del rooming-in 24ore su 24, la continuità assistenziale al domicilio, il travaglio fisiologico e il parto attivo, la degenza breve e la donazione di sangue cordonale per uso autologo ed eterologo. Il traguardo successivo – conclude il direttore generale Duca – sarà il riconoscimento ufficiale del cosiddetto ‘OSPEDALE AMICO DEL BAMBINO’, il progetto internazionale dell’UNICEF in collaborazione con l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Prossimamente attiveremo la procedura di richiesta di accreditamento per i nostri due punti nascita, che peraltro sono anche capofila a livello regionale del progetto nazionale Genitoripiù, che coinvolge 14 regioni inclusa l’Umbria, in un’attività di assistenza alla genitorialità basata su precisi interventi di prevenzione e di promozione della salute”. Un ospedale è nominato "Amico dei Bambini" quando ha intrapreso con successo una trasformazione dell'assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, con particolare attenzione all’applicazione dei “Dieci passi per la promozione, la protezione ed il sostegno dell'allattamento materno”.
01/10/2010 16:56
Redazione