Omicidio C.Castello: Federico ha ucciso la mamma perchè "lo opprimeva"

Sono 25 le pagine con le quali i giudici del tribunale del Riesame ricostruiscono le motivazioni che avrebbero portato il giovane Federico Bigotti ad uccidere a coltellate la madre Annamaria Cenciarini lo corso dicembre a Varesina di Città di Castello. I giudici descrivono il ragazzo accusato di omicidio come “frustrato dai contonui fallimenti, a scuola, nel mondo della tv e anche nel mondo dello spaccio. Dalla scuola è stato sospeso definitivamente per le sue condotte; non è diventato un personaggio televisivo, ed è stato subito arrestato econdannato quando ha avviato una carriera criminale. Federico – secondo il tribunale – attribuiva tutti i fallimenti al malocchio. Federico ha ucciso la madre che contonuava ad incalzarlo per elinare la fonte dell'oppresione”. Federico è ancora in carcere con l'accusa di avere accoltellato la madre quando “era ancora in pigiama a dimostrazione che ancora una volta era stata lei ad incalzarlo ad alzarsi dal letto, lei che non risulta essere il soggetto debole tra i genitori”.