Va agli archivi con consensi e un plauso generale la prima edizione di ‘PANTA REI BLUES’, il nuovo evento musicale e di contaminazione artistica, svoltasi al Teatro Comunale ‘Ronconi’, di Gubbio sotto la regia di ‘Juji Teatro’ con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose realtà associative del territorio e artisti eugubini, per la direzione artistica del musicista Maurizio Pugno.
Un'intera settimana di concerti, mostre e appuntamenti contraddistinti dalla contaminazione artistica, parola d'ordine e filosofia stessa della manifestazione, fatta di musica, come anche di pittura, poesia e teatro.
A partire dal vernissage “Il Blues negli Occhi - Visioni d'artista” , collettiva di pittura, fotografia, scultura e illustrazione, curata dall’artista eugubina Giorgia Gigì che ha messo in vetrina nomi importanti del mondo pittorico e della fotografia.
Per arrivare alle serate musicali caratterizzate da protagonismi diversi ma tutti accomunati da una riserva speciale di energia, che fa del blues un genere moderno ma al tempo stesso trasversale nell'anagrafe dei suoi fruitori.
E così spazio agli allievi di ‘Al Fondino corsi’ che si esibiti con il blues visto dai ragazzi, fino agli ospiti più rilevanti, da Stefano Barigazzi, e Francesco Piu, alla applauditissima Linda Valori in tandem con Maurizio Pugno band per una serata, quella di venerdì che ha letteralmente catalizzato l'entusiasmo dei presenti con il sound e la voce incandescente della protagonista..
E poi sabato sera con la Gionni Grasso band che ha acceso il weekend sul palco del Ronconi, ancora in tandem con la chitarra e gli arrangiamenti firmati da Maurizio Pugno, fino alla giornata conclusiva con un doppio apprezzato appuntamento. In primis l'omaggio al “Mississippi saxophone” con la Blues Harp (armonica blues) di Riccardo “Rico” Migliarini e Mauro “Little blue Slim” Magrini, armonicisti appartenenti a generazioni diverse che hanno reso omaggio, con i loro diversi stili, ai grandi “soffiatori” della tradizione, in un percorso che ha attraversato gran parte del secolo scorso. Due set di grande intensità emotiva con il magistrale supporto della Martin's Gumbo Blues band capitanata dal talentuoso Fabrizio Martìn con i suoi fidi Daniele Pèoli al basso e Gabriele Gentili alla batteria (nella foto di Marco Signoretti).
Ma la serata conclusiva è stata anche dipinta dall'apprezzata performance delle “Lune storte”, il progetto nato nel 2012, guidato da Claudia Fofi insieme agli educatori Letizia Morelli, Tony Parlapiano e Valentina Piccotti della cooperativa ASAD, che ha visto il susseguirsi della presenza di molte ragazze utenti del Centro salute mentale di Gubbio. E la canzone oggetto del video “Marci” (realizzato da Matteo Fofi e Francesco Biccheri) è risuonata durante la serata insieme ad altri 12 testi inediti, scritti dalle utenti stesse.
Ma nel corso di tutte le serate non è mancato lo spazio anche alla poesia e al teatro, con gli interventi d'ombra di Federica Ferrari o le schegge di teatro, a cura degli interpreti del Teatro della Fama, come la performance di Simona Minelli, tratta da Stone Butch Blues di Leslie Freinberg sul tema dell'omofobia.
La parola d’ordine del ‘Panta Rei Blues’ dunque è stata ‘contaminazione’, un contenitore di felice mescolanza tra diversi linguaggi, strutture, aggregazioni, che non si autorappresentano ma si fondono e si scompongono, creando qualcosa di nuovo ed inaspettato. Una prima edizione che ha visto la presenza di un ampio pubblico, per altro proveniente da fuori città: l'auspicio è che sia la prima di una lunga serie, capace di irrobustire anche il feeling con il pubblico eugubino.
Stasera approfondimenti e interviste di bilancio in "Trg Plus" ore 21.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/04/2018 15:56
Redazione