Pd, "A Gubbio tutto tace", Diciassette democratici solidarizzano con i dimissionari

"A seguito delle dimissioni di otto membri dalla direzione e segreteria  del PD, avvenute la scorsa settimana, a Gubbio tutto tace". E' l'incipit di una nota firmata da diciassette tra componenti la segretaria, l'unione comunale e la direzione politica del Partito Democratico di Gubbio. "Nessuna convocazione, né telefonata da parte di una segretaria irresponsabile che vede sgretolarsi gli organismi del partito, senza neanche degnarsi di una riflessione comune. Ad oggi, noi membri dell’Unione Comunale, ci uniamo agli amici dimissionari, chiedendo con urgenza la convocazione dell’Assemblea degli eletti, dove presenteremo una mozione di sfiducia verso la segretaria . L'inadeguatezza del nostro partito ha fatto si che nessuna proposta, nessun progetto e strategia per questa città venisse discussa; siamo rimasti fermi a guardare gli avvenimenti. Un silenzio assordante, mentre fuori tutti ci chiedono aiuto per una crisi economica senza precedenti che sta mutando i lineamenti economici di Gubbio, mettendone in crisi anche la tenuta sociale. Il PD rimane il primo partito di questa città, e la sua politica deve riappropriarsi del ruolo guida che gli compete, ovvero, indirizzare le trasformazioni, coinvolgere la comunità nella costruzione di progetti condivisi. E’ stata proprio l’incapacità assoluta di questa stagione; una segretaria autoreferenziale, a volte mono guidata, che non ha mai coinvolto gli organismi, ne’ permesso loro di lavorare, provocando un immobilismo assoluto e zero progettualità.