In campo domani sera il Perugia, pronto a ricevere alle 21 al “Curi” il Crotone nell'anticipo della 12esima giornata di B. Suggestivo l'incrocio di panchine, con il tecnico biancorosso Nesta ritroverà da avversario Oddo, suo ex compagno di squadra alla Lazio, al Milan e in Nazionale con cui ha vinto insieme la Coppa del Mondo nel 2006 e da una settimana chiamato a guidare il Crotone al posto dell'esonerato Stroppa. Praticamente certo il forfait di Ngawa, rispetto alla gara di Livorno in difesa potrebbe esserci Felicioli anziché Falasco sulla corsia mancina, con Mazzocchi confermato a destra, Gyomber e Cremonesi centrali davaanti a Gabriel. A centrocampo sempre Bianco in regia, come intermedio può tornare titolare Moscati al posto di Kingsley sul centro destra con Dragomir sul lato opposto, Verre sempre trequartista a supporto del tandem d'attacco formato da Vido e Melchiorri.
“La squadra inizia ad avere una sua precisa identità – dichiara Nesta alla vigilia - e credo abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, poi le squadre forti sono quelle che riescono a portare gli episodi dalla propria parte. Il Crotone è squadra forte soprattutto quando attacca, con gli esterni di assoluto livello per la categoria. Hanno anche grande struttura, è una squadra di caratura per la B e che punterà indubbiamente sino alla fine per tornare in A: poi dipenderà da noi muovere la palla nel modo giusto perchè in fase difensiva concedono qualcosa ma bisognerà stare attenti soprattutto nella fase di non possesso. Fanno un calcio chiaro, con giocate che tendono a ripetersi ed abbiamo lavorato per contenerli al meglio. Noi dobbiamo fare la nostra partita e mettere in risalto i loro punti deboli, giochiamo in casa e questo deve essere una spinta ulteriore per noi. Massimo Oddo lo conosco bene perchè siamo stati compagni di squadra e siamo molto amici e spesso ci confrontiamo sul calcio: è un allenatore con una mentalità spiccatamente offensiva, privilegiando il possesso palla. Oddo poi è un ragazzo splendido, un mio amico da tanto tempo ma domani non lo saremo, saremo avversari come è giusto debba essere. E' una prova di maturità per noi soprattutto per il valore dell'avversario, poi trovare un'altra vittoria sarebbe importante ma il campionato ancora è lunghissimo”